virus
Particella infettiva di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche (20÷400 nm), incapace di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzata da vita parassitaria endocellulare obbligata. [...] e trasduzione) le proteine di rivestimento del v. e di replicarne gli acidi nucleici. L’ingresso del v. nella cellulanervosa ne provoca la necrosi con diverse modalità; ne consegue fagocitosi da parte della glia e reazione infiammatoria, con focolai ...
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lecitina
Fosfolipide, detto anche fosfatidilcolina, costituito da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acido grasso. Le l. sono presenti in tutte le cellule, sia animali sia vegetali, [...] in quanto componenti essenziali, insieme ad altri fosfolipidi (➔), della membrana cellulare. Costituiscono una fonte di colina per la cellulanervosa, sono coinvolte nella coagulazione del sangue, sono importanti per il trasporto degli ioni sodio e ...
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neurone
neuróne [Der. di neuro- con la terminazione -one di particelle elementari] [BFS] Termine introdotto (1891) da H.W. Waldeyer per indicare complessivamente la cellulanervosa e i suoi prolungamenti [...] teoria secondo la quale i n. sono unità morfologica, genetica e funzionale indipendente; la trasmissione degli impulsi nervosi tra loro avviene in alcuni punti di contatto, le sinapsi, mediante sostanze specifiche, che sono dette neurotrasmettitori ...
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recettore metabotropico
Tipo di recettore neuronale (sensibile a uno specifico neurotrasmettitore) consistente unicamente in una proteina che rappresenta il sito di aggancio per la molecola di neurotrasmettitore. [...] recettore metabotropico, questo attiva un enzima che a sua volta dà inizio a una serie a catena di reazioni chimiche all’interno della cellulanervosa, alla fine della quale viene aperto un canale ionico che si trova in un altro punto della membrana ...
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aspartico, acido
Amminoacido bicarbossilico (più prop. acido α-amminosuccinico). L’isomero L è un costituente di quasi tutte le proteine. Amminoacido non essenziale, è un composto chiave del metabolismo [...] un ruolo importante come neurotrasmettitore eccitatorio nel sistema nervoso centrale; se liberato in eccesso, come nel caso dell’ischemia cerebrale, agisce come neurotossina e provoca la morte della cellulanervosa. Può essere usato in terapia nelle ...
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recettore ionotropico
Recettore neuronale – selettivamente sensibile a uno specifico neurotrasmettitore – il quale assembla sulla membrana cellulare una proteina che lega il neurotrasmettitore, e un [...] si aggancia al sito di legame. Una volta aperto, il canale consente il passaggio selettivo all’interno della cellula di ioni carichi elettricamente che alterano il potenziale di riposo della cellulanervosa. (*)
→ Terapia farmacologica del dolore ...
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neurofilamento
Filamento di circa 10 nm di spessore costituente del citoscheletro della cellulanervosa e in partic. dell’assone. I n. sono formati da tipi diversi di proteine, con pesi molecolari differenti [...] (NF-l, NF-m, NF-h, NeuroFilament light, medium, heavy), disposte in fasci longitudinali che conferiscono resistenza meccanica all’assone. Insieme ai microtubuli, i n. sono i costituenti delle neurofibrille ...
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neuromodulatore
neuromodulatóre [s.m. Comp. di neuro- e modulatore] [BFS] Nella neurobiofisica, sostanza di origine nervosa, simile a un neurormone (o identificabile con uno di questi), che, presente [...] negli spazi intercellulari, influenza l'attività della cellulanervosa stabilendo legami chimici con i suoi recettori. ...
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cellula sensoriale
Stefania Azzolini
Cellula che permette la percezione di stimoli interni ed esterni. Tale percezione può avvenire grazie alla presenza di strutture specializzate definite recettori. [...] dei casi, neuroni specializzati nel ricevere e tradurre gli stimoli ambientali in segnali elettrici recepibili dal sistema nervoso. Tali cellule, definite cellule sensoriali primarie, sono presenti negli organi di senso come l’occhio, l’orecchio o la ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] sviluppo del sistema visivo, inducono una perdita irreversibile di gran parte delle cellule binoculari, con compromissione della v. stereoscopica.
L’elaborazione nervosa dell’immagine retinica comincia a livello dei recettori retinici: 6 milioni di ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
gangliare
ganġliare agg. [der. di ganglio]. – In anatomia, di ganglio, dei ganglî, relativo ai ganglî: catena g., la serie dei ganglî disposti nei due cordoni simpatici lungo la colonna vertebrale; in zoologia, catena g. ventrale, la serie...