Biologia
Diversità anticorpale In immunologia, la varietà di anticorpi che il sistema linfatico è in grado di produrre verso gli antigeni del mondo esterno all’organismo.
Le molecole di anticorpo vengono [...] dei geni presenti sul cromosoma X. Si deve inoltre aggiungere come in ogni cellula B si osservi un arrangiamento efficace di un gene χ o di un diversità stessa:
a) carattere proprio della linea germinale con le varie combinazioni delle catene pesanti ...
Leggi Tutto
Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] , nel tempio dell'i. tradizionale europea. Fu Tonegawa a comprendere che i geni delle cellule che producono anticorpi sono diversi da quelli trasmessi per via germinale. E fu osservato, per la prima volta, che il genoma ereditato da ciascun individuo ...
Leggi Tutto
Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] 50%, ma se la mutazione riguarda la sola linea germinale, con comparsa del tipo sporadico, ne risulta un linfociti B, ma anche da altri tipi cellulari tra i quali le cellule presentanti l'antigene (APC). In conseguenza di un'alterazione del CD40L, ...
Leggi Tutto
Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] di C. Rada, nel II volume). Nella linea germinale esistono molti elementi variabili che possono ricombinarsi con una notevole con i ceppi KOS o RE di HSV-l, HSK è mediata dalle cellule CD4+ che secernono TNF e IFN-γ, ma in topi AlJ gli effettori ...
Leggi Tutto
Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] parte della proteina fagica p3 determina l'ingresso del DNA virale nella cellula di E. coli dove viene replicato, passando per una fase a limitato alle CDR che si trovano nella linea germinale dei geni delle immunoglobuline. Per queste librerie ...
Leggi Tutto
Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, [...] TCR. Il CDRI e il CDR2 sono codificati dai geni della linea germinale Vα e Vβ. Al contrario, il CDR3α e il CDR3β sono il tre di essi (SEA, SED e SEE) non sono in grado di attivare cellule T che presentano il Vβ8.2; essi differiscono da SEB e SEC a ...
Leggi Tutto
Autoimmunità
Benvenuto Pernis
La funzione del sistema immunitario è quella di individuare le macromolecole estranee all'organismo e di attivare le difese idonee a eliminare sia queste, sia gli 'invasori' [...] , ‟Immunology today", 12, 1991, pp. 105-110.
Koopman, Pals 1992: Koopman, Gerrit - Pals, Steven T., Cellular interactions in the germinal center: role of adhesion receptors and significance for the pathogenesis of AIDS and malignant lymphoma ...
Leggi Tutto
CTL (Cytotoxic T lymphocytes)
Guido Poli
Una delle classi di cellule del sistema immunitario. Il nostro sistema immunitario è formato da diversi tipi di cellule dotate della capacità di uccidere e lisare [...] I (a eccezione dei neuroni del sistema nervoso centrale, dei globuli rossi e di alcune cellule della linea germinale) i CTL possono riconoscere e uccidere ogni cellula infettata o trasformata che esprima peptidi non-self, o ritenuti tali, all’interno ...
Leggi Tutto
germinale
agg. e s. m. [dal lat. mediev. germinalis, der. di germen -mĭnis «germe»]. – 1. agg. Relativo al germe o, più genericam., alla riproduzione: cellule g. (o gameti), le cellule cui compete, nella riproduzione, di dare origine a un...
totipotente
totipotènte agg. [comp. del lat. totus «intero» e di potente inteso nel suo valore participiale («che può, che ha la capacità di»)]. – 1. In embriologia animale, riferito a certi blastomeri (come quelli delle uova dei ricci di...