Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] nella cagna da K.E. von Baer nel 1827) era una vera cellula, mentre solo nel 1860 lo spermatozoo fu considerato come la cellulagerminale maschile. Tuttavia, la teoria cellulare al suo esordio non fu esente da errori.
Schwann ammetteva la generazione ...
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leggi di Mendel
Leggi fondamentali dell’ereditarietà genetica, formulate dal monaco agostiniano Gregor Mendel (1822-1884) in seguito a esperimenti realizzati a partire dal 1856 su piante di pisello (Pisum [...] ; (b) ogni pianta adulta di piselli ha due determinanti, uno per genitore, per ogni carattere; (c) ogni cellulagerminale (gamete) possiede un solo determinante (è questo il cosiddetto principio della purezza dei gameti); (d) durante la formazione ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] tali elementi, nonostante siano omologhi, sono di due tipi diversi e, dopo lo sviluppo, si raccolgono gli uni nelle cellulegerminali femminili (uova), gli altri in quelle maschili (spermatozoi);
c) in seguito alla fecondazione tra questi due tipi di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] individuali. Il concetto dei geni stabili fu semplicemente una versione moderna del preformismo, secondo il quale nella cellulagerminale si trovava un modello in miniatura o una copia dell'organismo adulto. Questi studiosi respingevano l'approccio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] nuclei nell'uovo fecondato e uno solo in quello non fecondato; si suggerì così che provenivano ognuno da una cellulagerminale. Le azioni di questi nuclei si correlavano alle successive divisioni, con i nuclei che diventavano maggiormente attivi poco ...
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cibo transgenico
Stefania Azzolini
Prodotto alimentare derivante da organismi vegetali o animali il cui assetto genetico è stato modificato, grazie alle tecniche di ingegneria genetica, allo scopo di [...] , per essere di qualche utilità in un organismo multicellulare, deve essere inserito nel DNA della cellulagerminale affinché possa essere ereditato dalle generazioni successive. Tralasciando le considerazioni di natura etica o socio-economica ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] sua fase mitotica o meiotica, se applicati agli organi portatori delle cellulegerminali. Naturalmente sono possibili alterazioni genomiche anche nel corso della mitosi delle cellule somatiche, durante tutta la vita e per diversi stimoli, tra cui ...
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Cellula androgenetica
(*)
Cellula uniparentale, ossia derivata dalla fusione di due genomi paterni. Durante lo sviluppo dei Mammiferi, i genomi dei genitori non sono funzionalmente equivalenti, in quanto [...] ’effetto di modificazioni epigenetiche specifiche per la linea germinale. Questo processo conferisce a una sottoclasse di loci La fusione di due genomi materni dà luogo a cellule ginogenetiche che possono generare un embrione ginogenetico. Gli ...
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cellula somatica
Antonino Forabosco
Cellula appartenente alla linea somatica. Le cellule somatiche si distinguono dalla linea germinale sin dalle primissime fasi dello sviluppo embrionale e, differenziandosi [...] teoria negli organismi pluricellulari sono presenti due linee cellulari distinte per compiti e destino biologico: la linea delle cellulegerminali, che compongono il ‘germe’, e alla quale è assegnato il compito di perpetuare la specie, e la linea ...
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Cellula g. Ogni cellula dalla quale si origini un processo di riproduzione cellulare (detta anche gamete). Germigeno è il protoplasma da cui originano le cellulegerminali. Epitelio g. Tratto dell’epitelio [...] celomatico che ricopre le creste genitali, ossia gli abbozzi delle gonadi. Localizzazioni g. Le regioni del citoplasma che rappresentano in potenza le future strutture dell’embrione. W. His ammise (1874) ...
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germinale
agg. e s. m. [dal lat. mediev. germinalis, der. di germen -mĭnis «germe»]. – 1. agg. Relativo al germe o, più genericam., alla riproduzione: cellule g. (o gameti), le cellule cui compete, nella riproduzione, di dare origine a un...
totipotente
totipotènte agg. [comp. del lat. totus «intero» e di potente inteso nel suo valore participiale («che può, che ha la capacità di»)]. – 1. In embriologia animale, riferito a certi blastomeri (come quelli delle uova dei ricci di...