DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] partirono anche numerosi commedianti tra i quali l'attrice goldoniana Rosa Pontremoli, che in seguito diventò la compagna del D. ("Celle-ci se trouva enceinte des oeuvres de son amant, et ne put, de quelque temps, tenir son emploi": Mooser, Annales ...
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MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] sul quale appose firma e data di esecuzione (Servolini; Colombo, 1964, p. 115). Qui inoltre eseguì altri affreschi nel corridoio delle celle e una tela con la Madonna del Rosario, s. Domenico e una monaca, andati perduti (Beltrame, 1996-97, pp. 142 s ...
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DEL FANTE, Antonio
Dario Ascarelli
Nato a Roma intorno al 1770, questo musicista lasciò di sé pochissime tracce biografiche, tra le quali si evidenzia il suo servizio presso la basilica romana di S. [...] "Trop souvent aussi, pour obtenir la faveur du public, il sacrifia trop a la mode. L'idée dominante qui le guidait était celle de joindre au style sévère et vigoureux des anciens l'élègance des modernes...". Lo studio di Kandler, dopo aver spiegato l ...
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MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] . Powers, Princeton 1968, pp. 356-385; R.E. Wallbrecht, Das Theater des Barockzeitalters an den welfischen Höfen Hannover und Celle, Hildesheim 1974, p. 189; Ch.E. Troy, The comic intermezzo: a study in the history of eighteenth-century Italian opera ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] 1966, pp. 202 s.; U. Dibelius, Moderne Musik 1945-1965, München 1966, pp. 258 ss.; R. Karkoschka, Das Schrifibild der neuen Musik, Celle 1966, passim; A. Pironti, Intervista con F.E., in Lo Spettatore musicale, I (1966), 3, pp. 14 s.; K. Boehmer, Zur ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] [ca. 1925; ediz. pirata col titolo Alleluia, New York 1961]; Sonate Op. I/4 e 6, in Nagels Musikarchiv, 5 e 12, Celle-Hannover 1927-28; Kassel 1955; Lauda anima mea, in Alte Salzburger Meister, 2, Augsburg 1927; 28 canoni (1729), in Das Do-Re-Mi ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...