BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] semplice.
b) Nuragico primo inferiore (fine IX o prima metà dell'VIII sec. a. C.). Aggiunta di quattro torri con unica cella munita di feritoie a due ordini sovrapposti, collegate da cortine nella più corta delle quali (S-E) fu aperto l'ingresso a ...
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Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO
P. E. Arias
G. A. Mansuelli
Città etrusca situata nella zona subappenninica tosco-emiliana, (media valle del Reno), della quale non si hanno [...] in rapporto ai dati riferiti da Vitruvio (De arch., iv, 7, i). A. Kivsopp Lake ha pensato, invece, ad una sola cella con due ali (v. etrusca, arte). Il problema è pressoché insolubile, non tanto per il carattere inconsistente della struttura, quanto ...
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Vedi COSA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSA
F. Brown
Antica città, le cui rovine coronano un promontorio roccioso che si eleva a 114 m sul livello del mare, a 7 km a S-E di Orbetello, sul luogo della [...] . Conteneva almeno tre templi, due più piccoli, all'incirca contemporanei alla fondazione della colonia, ed un grande Capitolium a tre celle, eretto al principio del II sec. a. C. Gli scavi del Capitolium e di uno dei templi minori hanno permesso ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] sviluppò la civiltà megalitica, con tombe dolmeniche e costruzioni che avevano origine dal dolmen: le celle megalitiche, precedute da corridoio di accesso, e le celle coperte da una specie di cupola alzata con blocchi di pietra sovrapposti ad aggetto ...
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Numerose ricerche recenti permettono di tracciare un quadro sempre più ricco della preistoria e delle fasi storico-culturali dell'A. antica. I resti di insediamenti neolitici (già da tempo scoperti nel [...] offre, con i suoi resti architettonici (un tempio prostilo a tre navate con adyton, una stoà a pi greco con celle e con un organizzato settore posteriore per l'esposizione degli ex-voto) e con i numerosi doni votivi, un quadro particolarmente ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] basati i rivelatori comunemente impiegati in tale campo di lunghezza d'onda, cioè i bolometri, le termopile, i termistori, le celle di Golay. L'uso della spettroscopia a plasma (ICP), di recente introdotto, è una tecnica analitica di elezione, di ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] ante si possono citare l'Heraion di Delo di ordine dorico e il tempio di Apollo Kòrynthos a Petalidion. La fronte della cella di un tempio dorico con peristasi ha esattamente la stessa struttura del lato di accesso di un thesauròs dorico. L'atrio che ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] fregio di foglie e fiori di loto.
Probabilmente alla metà del VI sec. risalgono le prime e rare tombe monumentali, con cella rivestita da lastre di pietra, anche senza dròmos di accesso, con una o più colonne monolitiche reggenti un architrave su cui ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] di Venere e Roma, in Roma. Come le absidi così anche le esedre vanno distinte dalle n.; le mura perimetrali della spaziosa cella del tempio di Iuppiter a Baalbek presentano grandi esedre o emicicli ed in queste esedre vi sono delle vere e proprie n ...
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BUTKARA I (Swat, Pakistan occidentale)
D. Faccenna
Dal nome della zona: area sacra buddistica nella valle del Jāmbīl, presso Mingora, scavata dalla Missione Archeologica Italiana dell'Ismeo (1956-1962). [...] anche come materiale da costruzione, e quindi la decorazione a rilievo in stucco e le immagini di stucco, che si innalzavano nelle celle dei vihāra e lungo le pareti dell'ambulacro.
L'area sacra era connessa con un vasto abitato, di cui una piccola ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...