I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] visibile risale al 500-480 a.C.: una peristasi di 46 colonne doriche, 8 in facciata e 17 nei lati lunghi, circonda la cella e il naòs. La costruzione ha subito restauri in epoca ellenistica, durante il regno di Augusto o di Tiberio e dopo la rivolta ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] tomba a camera dipinta.
Sotto il profilo del rituale, appare estremamente significativa la tomba 5 di Monte Michele, a camera con celle laterali, databile al 670- 650 a.C. La coppia deposta nella camera principale era costituita da una donna e da un ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia
Sergio Rinaldi Tufi
Pannonia
Fu Ottaviano, nel 35 a.C., a lanciare un’offensiva sistematica contro Aravisci e Arviates, [...]
I lati ovest, sud ed est sono chiusi da botteghe, mentre su quello nord si affaccia il Capitolium, con tre celle. È presumibilmente da riconnettersi con il foro stesso un altro interessante complesso che sorge immediatamente a est ed è dislocato su ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] ", nota famiglia di sacerdoti; l'attribuzione si basa su un iscrizione dell'architrave. Questa tomba è costituita da un complesso di celle di sepoltura e da una facciata del tipo a doppia antis; la facciata è in puro stile dorico. Si hanno prove dell ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Narbonne
Cinzia Vismara
Narbonne
Nell’area lagunare oggi completamente interrata corrispondente alla foce dell’Atax (Robine) [...] della decorazione architettonica. Nei pressi è un importante complesso sotterraneo costituito da ampi corridoi sui quali prospettano celle di dimensioni modeste, datato intorno alla fine dell’età repubblicana, che si ritiene fosse un complesso di ...
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Vedi MONTE SIRAI dell'anno: 1973 - 1995
MONTE SIRAI
G. Garbini
Località della Sardegna presso Carbonia (Cagliari), M. S. è una bassa collina allungata, circa 4 km dalla costa prospiciente l'isola di [...] doppio, cioè come due cortili affiancati, preceduti però da un'unica breve scalinata, in fondo ai quali si aprono due coppie di celle affiancate; in una di queste fu trovata una statua di culto con le offerte ancora in situ (I sec. d. C.). Dalla ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica: Treviri
Maria Frisina
Heinz Cüppers
Treviri
di Maria Frisina
Città della Belgica (Augusta Treverorum) nella valle della Mosella, sede [...] un tempio (45,5 x 26 m). Su di esso si ergeva una cella rettangolare, con un’abside inserita sul lato nord. Già nel 1734 venne principale. Lungo 23 m e largo 28, il podio aveva una cella di 20 x 13 m, ancora visibile nelle sue fondazioni, circondata ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] L. Pernier, che lo pubblicò con l'ausilio tecnico di E. Stefani. La ricostruzione presenta un tipo di tempio a tre celle, che il Pernier chiama etrusco-italico e che risulta l'unico finora in Etruria rispondente ai canoni dettati da Vitruvio (De arch ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] lato sembra essere stata una specie di tesoro. Numerose sono le fondazioni e i resti di altri tempietti, quadrati e rotondi, celle (in una fu rinvenuta una "madre") e pozzi. Tre dediche agli dèi Gassibus o Casibus o Cassedibus rinvenute nell'Altbach ...
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AFRODISIADE di Caria (᾿Αϕροδισιάς, Aphrodisias)
G. Becatti
Città ai confini tra la Caria e la Frigia, sulle pendici O del Salbakos (Plin., Nat. hist., v, 109; Paus., i, 26, 5; Strabo, xii, 576; Appian., [...] narteci a forma di forcipe e abside. Il tempio era octastilo con 13 colonne sui lati lunghi (circa m 19,60 per 32), celle senza opistodomo. Le colonne ioniche hanno basi attiche e alcune recano targhe sul fusto con il nome del donatore (alte m 8,63 ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...