Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (Signia)
C. Caprino
Antica città situata su una propaggine dei Monti Lepini verso la valle del Sacco. Rimangono ancora le mura imponenti che recingevano l'acropoli [...] interessante è la cosiddetta Porta Saracena per la sua forma a ogiva. Sull'acropoli sono i resti di un tempio, la cui cella centrale fu trasformata nel Medioevo nella chiesa di S. Pietro. È su alto podio a blocchi poligonali di calcare, ha un pronao ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] strada risaliva il pendio opposto come via per Neapolis, da cui si distaccava un ramo per Capua; tra essa e via Celle doveva estendersi la limitazione dell'agro coloniale. Quanto al cosiddetto tempio di Augusto, un incendio alla Cattedrale (1964) ha ...
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PYRGI
Giovanni Colonna
(Πύϱγοι, Pyrgi)
La colonia maritima romana di P. fu fondata verso il 264 a.C. sul nucleo centrale di una cittadina etrusca d'ignoto nome, che fu il porto principale di Caere (oggi [...] includente un altare cilindrico con foro verticale sull'asse e un pozzo (area C). Il tempio più antico è a pianta periptera e cella unica, di un tipo ellenizzante non altrimenti noto in Etruria, mentre il più recente è un bell'esempio di tempio a tre ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] è da interpretarsi come Capitolium, il secondo (in cui le tre celle sono più larghe che lunghe e si affacciano su un cortile di al I sec. d.C. ed è dedicato a Mercurio; ha tre celle, di cui la centrale, più ampia, è a pianta rettangolare, mentre le ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] 2,5 a 6 m, con i muri di pali e fango o pisé. La struttura XLVII aveva varie divisioni interne che formavano celle con il pavimento a livelli diversi e le pareti rivestite di intonaco rosso. Le aree di attività ubicate tra le strutture erano dotate ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] Chora a Costantinopoli, degli inizi del sec. 14° -, ma anche per le strutture abitative e assistenziali, come per es. il restauro delle celle per i monaci e la costruzione di un muro di cinta nel m. di S. Giovanni di Studios (seconda metà del sec. 13 ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] alla luce. Va però tenuto presente un tempio anepigrafe di carattere non canonico, a Qasr es-Sagha (v.), in cui numerose celle si aprono su un andito rettangolare, e che si è voluto attribuire all'epoca menfita. Lo schema se ne ritrova, più moderno ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] un fortino quadrato disposto su due piani, al centro del quale è aperta una corte circondata da un portico che precede le celle coperte da volte a botte. Intorno alle mura sorgono contrafforti massicci e in un angolo a S-E della struttura si staglia ...
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LAMBESI (Lambaesis)
P. Romanelli
Località dell'Algeria nord-occidentale (antica Numidia), ai piedi delle pendici settentrionali del monte Aurès (ant. Aurasius); non sembra fosse abitata prima che Tito [...] absidata aperta al centro di un emiciclo, cui si accedeva mediante una scala a linee curve: la fronte della cella aveva quattro colonne doriche. Altre due celle o cappelle erano da una parte e dall'altra, alla base dell'emiciclo. Il quale a sua volta ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (Brixĭa)
E. Lissi
Città della Lombardia, nodo stradale naturale nella fertile pianura ai piedi della catena montuosa, Di fondazione gallica, fu sottomessa [...] -73 d. C., all'altro un edificio rettangolare noto col nome di "curia". Il Capitolium di B. è formato da tre celle divise da intercapedini e precedute da un unico pronao con avancorpo centrale; l'unione tra pronao e avancorpo è ottenuta con pilastri ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...