BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] è l'icona con Cristo e l'apa Mena, conservata al Louvre di Parigi.Le cappelle funerarie (Grabar, 1946) - in realtà piuttosto celle per monaci, composte da un oratorio privato al piano terreno e da ambienti per abitazione al primo piano (Torp, 1981 ...
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NUZI
P. Matthiae
L'odierna collina di Yorgantepe, di conformazione approssimativamente quadrangolare e di una lunghezza di circa m 200, sorge nella pianura tra le montagne del Kurdistan a N-E, il Gebel [...] dà la sala L 20 sul lato S-O; la sala del trono L 11 sorgeva accanto alla sala L 20 su un asse parallelo. La cella del tempio interno del palazzo doveva essere probabilmente il piccolo ambiente L 6 a N della sala del trono ovvero il vano L 16 ad O ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] fasi di età augustea (area forense con tempio a tre celle o ad alae, un porticato, un vano identificato come Hal., I, 64, 4-5), con la costruzione di una cella adiacente all’antica sepoltura e di una facciata monumentale ottenuta tagliando il ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Canosa
Raffaella Cassano
Canosa
Città daunia (gr. Κανύσιον; lat. Canusium) situata sulla riva destra dell’Ofanto, al confine tra la Daunia e la Peucezia.
La [...] anche il nucleo più antico della necropoli del Ponte della Lama sulla via per Barletta, caratterizzata da edicole di laterizio, celle di laterizio e tufo, sarcofagi di tufo che, con opportuni interventi di restauro, furono utilizzati fino al IV sec ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] del tessuto organico. Una valida alternativa è costituita dall'immagazzinamento dei reperti opportunamente puliti e imballati in celle frigorifere alla temperatura di 4 °C, ovvero, per oggetti di non grandi dimensioni e di particolare delicatezza ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] del sito e con la sua distruzione. Nel settore monastico, al centro di ogni lato si trovava un īwān con accesso a una cella di pianta quadrangolare; gli īwān erano collegati tra loro da corridoi ad angolo retto. In alcuni casi lungo i lati esterni vi ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] base metallica, generalmente d'oro, veniva decorata tramite la saldatura dei fili metallici per formare lo scheletro delle delicate celle (cloisons) che dovevano essere riempite dalle paste di s.; tali fili servivano a delineare le forme e a separare ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] i resti di un grande fanum di tipo celtico (cella quadrata circondata da portico per processioni), e poi ancora , per giunta, costituito non da un tempio a triplice cella, ma da tre celle separate. Nel tratto di Mesia Inferiore a ridosso del Mar ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] nei pressi di Montorio al Vomano, lungo la via che collegava Interamna ad Amiternum lungo l’alta vallata del fiume Vomano. La cella del tempio è restaurata e decorata con un pavimento a mosaico (metà I sec. a.C.) da alcuni magistri locali, fra cui ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] nome di Masseria del Gigante, per la credenza che da essa provenisse il torso di Giove della triade divina anticamente collocato nella cella del Capitolium. Dagli scavi è emerso che anche quest’area fu interessata tra il V e il VII sec. d.C. da ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...