Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria dei composti azotati
Luigi Cerruti
I composti contenenti azoto di interesse industriale sono molti ed estremamente diversificati fra di loro, dalle fibre poliammidiche come il nylon agli [...] ’azoto, a metà degli anni Trenta Fauser mutò radicalmente i metodi impiegati nei primi impianti. Inizialmente aveva utilizzato celleelettrolitiche per ricavare l’idrogeno, di cui una parte veniva bruciata per privare l’aria di ossigeno e ottenere ...
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Tecnologie fotovoltaiche
Francesca Ferrazza
Il Sole irradia ogni anno sulla Terra una quantità di energia pari a circa 10.000 volte il consumo mondiale di energia primaria, e rappresenta dunque una [...] e del VI (CdTe, CdS) della tavola periodica degli elementi, e anche composti a tre o più elementi (InGaN, GaInP). Tra i materiali utilizzabili per le celleelettrolitiche vi è il biossido di titanio (TiO2) con alcuni additivi coloranti, mentre per le ...
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termodinamica
termodinàmica [Comp. di termo- e dinamica] [TRM] Parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all'invenzione della macchina motrice [...] classe di sistemi fisici (gas, liquidi, solidi, materiali magnetici, radiazioni elettromagnetiche, e anche strutture proteiche, celleelettrolitiche, soluzioni, ecc.) in seguito a scambi di energia e materia, determinati, per es., da differenze di ...
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ione
ióne [Der. dell'ingl. ion, dal gr. ión "viandante", con allusione alla sua mobilità in un campo elettrico; termine coniato da M. Faraday nel 1834] [FAT] Atomo o gruppo atomico ionizzato, cioè che [...] . provenienti dalla dissociazione di molecole di una sostanza in soluzione (i. elettrolitici) e le loro caratteristiche furono inizialmente determinate in celleelettrolitiche. La caratteristica più rilevante è la mobilità ionica; con questa locuz. s ...
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dendrite
dendrite [Dal gr. déndron "albero"] [BFS] Nome di prolungamenti che partono dal corpo di una cellula nervosa (neurone), riducendosi progressivamente di diametro e ramificandosi in modo vario [...] (generalm. una o due), formanti angoli ben definiti con la prima. ◆ [FTC] [EMG] [CHF] Depositi a d. o dendritici: i depositi a forma di d. che tendono a formarsi sugli elettrodi di celleelettrolitiche, e in partic. di accumulatori nella ricarica. ...
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FOCACCIA, Basilio
Paolo Ferrari
Nacque ad Ortodonico (prov. di Salerno) il 14 dic. 1889, da Florigi e Orsola d'Agresti. Nel 1908 si arruolò come volontario nella marina militare; partecipò al conflitto [...] misurarnele caratteristiche. La sua originalità emerse, in particolare, nello studio dei fenomeni di polarizzazione delle celleelettrolitiche, che egli riteneva essere dovuto all'intervento di strati ionici assorbiti alla superficie degli elettrodi ...
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Il nome italiano deriva, attraverso il latino charta, dal greco χάρτης "foglio", che forse è a sua volta di origine egiziana e denotava il foglio da scrivere che gli Egizî preparavano dal papiro. Questa [...] attivo.
La pasta imbianchita passa poi alle celle di sgocciolamento, costituite comunemente da camere con temperatura di 28-35°. Si può anche ricorrere al metodo elettrolitico di sbianca, preparando direttamente una soluzione di ipoclorito sodico per ...
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Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] esistono tecniche elettrofotografiche (xerox, elettrolitiche, fotoelettroforetiche, ecc.), elettriche (carte sola riga di immagine (o più righe in successione); le celle possono anche essere disposte secondo più allineamenti tra loro paralleli ( ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] di una soluzione di un lipide su un piccolo foro (~ 1 mm di diametro) praticato in un foglio di Teflon che divide una cellaelettrolitica. A mano a mano che la goccia si asciuga, la membrana che ottura il foro si assottiglia, come si può vedere dal ...
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Elettrochimica
Roger Parsons
L'elettrochimica ebbe origine agli inizi del XIX secolo. È convenzione indicarne l'atto di nascita con la lettera del 20 marzo 1800 di Alessandro Volta a Joseph Banks, presidente [...] le forme di elettricità e trovò la relazione quantitativa fra la quantità di elettricità passata attraverso una cellaelettrolitica e la quantità di sostanza modificata chimicamente (leggi di Faraday). Oltre a queste eleganti ricerche sperimentali ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
elettrolitico
elettrolìtico agg. [der. di elettrolisi] (pl. m. -ci). – Dell’elettrolisi, relativo all’elettrolisi: fenomeno e.; conduzione e., il passaggio di corrente elettrica continua o alternata nella soluzione di un elettrolito; raffinazione...