ZIPPEL, Vittorio
Mariapia Bigaran
– Nacque a Trento il 4 marzo 1869 da Giovanni e da Teresa Tomasi.
Il padre possedeva un’industria tipografica fondata nel 1885. Il fratello maggiore, Giuseppe (Trento, [...] amico personale del pittore Giovanni Segantini, trentino di Haslach, i due furono detenuti prima nelle celle del castello del Buonconsiglio, poi in quelle episodi di ostilità manifestati contro di loro dalla popolazione locale, si trasferirono poi a ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] Bramante, di San Giovanni Rotondo (Foggia), entrambi 'arresto e la detenzione, che venne pubblicata dalla stampa democratica (fra gli altri da LaFavilla de tous et, d'une façon toute particulière, celle du grand Garibaldi, qui ne l'accordait pas ...
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BUCCIO
Clara Gennaro
Nacque nella prima metà del XIV sec. a Pietralunga (diocesi di Perugia) da Giovanni o Giovannetto; ègeneralmente considerato della famiglia Bonori, anche se questo cognome apparirà [...] e vivi con Giovanni Colombini e con i suoi compagni e - come scrive Feo Belcari "dalla dignità dei pontificato cardinale Pietro d'Estaing, per la restituzione del castello di Celle. Nel dicembre del 1371 ilComune - a quanto riferiscono gli Annali ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] collo studio pericoloso della grazia e delle dottrine pistoiesi ", dalla quale egli si difese, con "poche pagine" dirette al présage des liaisons plus étroites entre l'Eglise d'Italie et celle de France ", come scriveva il Grégoire al Ricci il 25 ...
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VASCO, Dalmazzo Francesco
Paola Bianchi
– Nacque a Pinerolo il 17 ottobre 1732 da Giuseppe Nicolò, conte della Bastia (nel Monregalese), e da Cristina Angelica Misseglia, pinerolese, figlia di un governatore [...] 9-49).
Quest’opera coglieva lo spunto dalla ribellione corsa, che aveva meritato il lusinghiero giudizio sardo a Roma, il conte Giovanni Battista Balbi Simeone di Rivera , fallendo, il suicidio.
Morì nelle celle del castello di Ivrea, che aveva già ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] Battesimo di Cristo nella parrocchiale di Celle presso Pistoia. In ambedue le al F., un Ritratto di giovane proveniente dalla collezione Galli Tassi.
Tra le opere di con gli evangelisti S. Matteo e S. Giovanni, quattro con i Dottori della Chiesa; un ...
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FABRONI, Ignazio
Valeria Ronzani
Figlio di Atto di Lorenzo e di Anna Sozzifanti, probabilmente terzo figlio maschio di prole numerosa (cfr. gli alberi genealogici della famiglia Fabroni custoditi nel [...] fino al testamento, redatto da Giovanni Niccolò Egher il 14 maggio 1693 III, 4: Ricordi varii di Casa Fabroni: dall'11 genn. 1661 al 17 genn. 1717; villa patrizia degna di esser conosciuta. La villa di Celle a Santomato-Pistoia, Pistoia 1983, pp. 30- ...
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NARDUCCI, Enrico
Maria Giuseppina Cerri
– Nacque a Roma il 12 novembre 1832 da Domenico Antonio e da Enrichetta Fioroni.
Studente al Collegio Romano, nel 1848 fu cadetto di fanteria del Governo provvisorio; [...] convento della Minerva, poi nelle celle del Collegio romano; Narducci per i manoscritti). Nonostante le severe critiche di Giovanni Ottino su La bibliografia italiana, XI (1877), , sospeso dal servizio e dallo stipendio e invitato a chiedere ...
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BENIGNO
Raffaele Volpini
Un profilo, spiccatamente agiografico, di questo abate generale della congregazione vallombrosana nel primo trentennio del sec. XIII è tracciato da una anonima Vita sancti Benigni, [...] dalla richiesta del giovane monaco di potersi dedicare all'osservanza più rigorosa in una delle celle molti vallombrosani allo scisma imperiale e la nomina di uno di essi, Giovanni di Strumi, ad antipapa con il nome di Callisto III. L'opera ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] , o un Mauro d'Antonio, amanuense di una Vita di Giovanni Colombini; sul versante latino si ricorderà il prolifico Gerolamo da Praga nuovo medium tipografico. Ciò di fatto avvenne, ma ormai lontano dallecelle di S. Mattia.
Del M. poco altro è noto. ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
permesso premio
loc. s.le m. Permesso concesso a un detenuto, come premio per la sua buona condotta. ◆ il giudice di sorveglianza del Tribunale di Pavia – un giovane giudice fresco di nomina, un giudice che non si è mai scomodato ad andare...