EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] 1912) nella vacanza balneare di Celle Ligure. Mario Einaudi ricorda ancora . Aderi all'Unione nazionale di Giovanni Amendola; fu fra i primi può liberare se stesso dalla propria natura, dalle proprie passioni, dall'eredità delle generazioni, dal ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] trovavano in un primo tempo isolati l'uno dall'altro e dalla chiesa e il c. non fece la l.m. (1208-1230 ca.) e di S. Giovanni in Laterano (1216-1230; Claussen, 1987; D' intorno al quale si disponevano le singole celle dei monaci, e il piccolo c. ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] a due piani aggiunto a S. Vincenzo a Pombia (prov. Novara; Di Giovanni, 1981).Dalla rete di priorati e celle, tracciata sul territorio dalle abbazie (Tabacco, 1988), consegue l'irradiamento di alcune formule costruttive che caratterizzarono il ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] per lo più quelli lasciati in eredità dall'immensa e complessa rete viaria romana, anche un tempo con casupole o celle monastiche e con una cappella nel p. dei Tadi e in quello di S. Giovanni delle Navi), sia soprattutto nei già considerati p. con ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] l'ultima speranza era che si costruisse la facciata di S. Giovanni in Laterano, per la quale, in vista dell'anno santo luce che, come nella biblioteca Casanatense, entra dall'alto. Le celle, organizzate in tre piani comunicanti mediante ballatoi, ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] contigue alla cinta urbica, mentre l'insediamento di celle e xenodochi, di enti ecclesiastici e monasteri di angolari, croce centrale e volute piegate a ricciolo, provenienti dalla distrutta chiesa di S. Giovanni in Borgo, oggi ai Civ. Mus., e in ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] dimensioni, ed è caratterizzata dalla sovrapposizione di timpani, rimanda a quella di S. Giovanni in Laterano per l' leggono una razionalizzazione delle connessioni tra spazi collettivi e celle e la ripartizione seriale delle facciate. Quella verso ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] il trattamento dei volti (posti in rilievo dall'impiego di una tecnica leggera e impressionistica) dotata di porta-torre, celle addossate alle mura e Weyl Carr, 1987, nr. 79) commissionato da Giovanni il Cretese, arcivescovo di C. dal 1152 fino ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] basamento (è il caso di Ojun e di Ałudi), dalle quali si ritiene siano derivati i xač'k'ar, le S. Maria a Iluvank', del 941, e di S. Giovanni a Varagvank', della fine del sec. 10°).La più ricca sopraelevata di stele o celle campanarie.Tali dispositivi, ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] egli sia stato allievo di Giovanni Legrenzi, vicemaestro di cappella a un supplemento di 1.400 fiorini dalla "cassa riservata", raggiungendo quindi un e 6, in Nagels Musikarchiv, 5 e 12, Celle-Hannover 1927-28; Kassel 1955; Lauda anima mea, ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
permesso premio
loc. s.le m. Permesso concesso a un detenuto, come premio per la sua buona condotta. ◆ il giudice di sorveglianza del Tribunale di Pavia – un giovane giudice fresco di nomina, un giudice che non si è mai scomodato ad andare...