DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] D. tendeva a dare un'interpretazione unitaria e conciliativa delle giornate antiaustriache, a dati della biogr. del D. si trovano nei manoscritti di A. della Cella, Famiglie di Genova e Riviere, 1783, conservato presso la Biblioteca universitaria di ...
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RAVERA, Camilla
Aldo Agosti
RAVERA, Camilla. – Nacque ad Acqui Terme (Alessandria) il 18 giugno 1889, da Domenico e da Emilia Ferrero. Seconda di sette figli tra i quali per tutta la vita rimasero stretti [...] raccontato, fu «dinanzi a quella colonna di operai in lunga, unitaria e risoluta lotta» che sentì «in modo improvviso e penetrante di pena femminile di Trani dove poté condividere la cella con altre due comuniste, Felicita Ferrero e Giorgina Rossetti ...
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MONALDI, Gino. –
Biancamaria Brumana
Nacque a Perugia il 2 dic. 1847 dal marchese Glotto, dilettante di musica (nel 1824 fu tra gli interpreti di un Ciro in Babilonia di G. Rossini eseguito a Perugia [...] spiccano Dall’Ongaro e De Amicis, entrambi impegnati nella causa unitaria; H. Heine, del quale il M. mise in musica Parma 1988, ad ind.; Carteggio Verdi-Ricordi 1882-1885, a cura di F. Cella - M. Ricordi - M. Di Gregorio Casati, ibid. 1994, ad ind.; ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] non solo nell'interpretazione che in vecchiaia diede del processo unitario, da lui visto come l'esito di una sinergia del sec. XIX…, Venezia 1916, pp. 560 s.; S. Cella, Documenti torinesi sull'emigrazione politica veneta (1849-1860), in Ateneo veneto ...
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BONATTI, Stefano
Marco Franzini
Figlio di Augusto e di Ada Roisecco, nacque a Torino il 24 maggio 1902. Si laureò in chimica nel 1925, presso l'università di Pisa, con pieni voti assoluti. Nel novembre [...] meglio compresa se vista come contributo parziale di una linea unitaria di indagine che aveva, come interesse principale, lo studio questi sali, fornendo accurati valori dei parametri di cella e delle principali proprietà fisiche (Sulla struttura ...
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CASTELLI, Iacopo
Sergio Cella
Nacque a Verona nel 1791, figlio di Antonio, capitano del genio e istruttore nel Collegio militare. Questi, dopo le Pasque veronesi (aprile 1797), fu inviato a parlamentare [...] e il Reali, che pubblicarono un proclama unitario e inviarono delegati a Carlo Alberto.
Urgevano 1848: I. C., in Il Mattino del Popolo (Venezia), 12 febbr. 1948; S. Cella, L’emigraz. veneta in Piemonte, I, Fino al 1848, in Nova Historia, XIII (1961 ...
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RACIOPPI, Giacomo
Vittorio Cappelli
RACIOPPI, Giacomo. – Nacque a Moliterno (Potenza) il 21 maggio 1827 da Francesco e da Anna Teresa Lapadula.
Il padre, insegnante di materie giuridiche e giudice di [...] seguì con trasporto le lezioni di economia politica tenute in cella. Più in generale, gli anni del carcere determinarono Milano 2012, pp. 438-440; D. Morlino, Nel Mezzogiorno di epoca unitaria. Per una biografia politica di G. R. (1927-1908), tesi di ...
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DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] D. erano pesanti, perché nella perquisizione della sua cella nel Ritiro di S. Paolo erano stati rinvenuti in seno al comitato, finché nel luglio entrò nel nuovo Comitato unitario nazionale, di stretta osservanza mazziniana, cui avevano aderito tra gli ...
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CANAL, Giulio Ascanio
Sergio Cella
Nato a Trieste il 9 ag. 1815 da Nicolò, negoziante, e da Marianna Civilo, nel 1828 era entrato nel collegio superiore della Marina di Venezia, dove ebbe compagno E. [...] italiana, nella forma politica - pur accettandosi un eventuale gradualismo - unitaria e repubblicana. L'Esperia, nella seconda metà del 1842, si il 21 maggio 1844 nel carcere di Venezia, in una cella sordida e buia, caldissima e priva di aria, mentre ...
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BERTONI, Augusto
Luigi Lotti
Nato a Faenza l'8 nov. 1818, studiò nella città natale e per qualche tempo anche all'università di Siena, impiegandosi successivamente come protocollista nell'amministrazione [...] "fusionisti", i quali respingevano una netta impostazione programmatica unitaria e repubblicana. Il B. e i suoi compagni Romagna, forse per evitare gli snervanti interrogatori, si impiccò nella sua cella il il 29 ott. 1853
Fonti e Bibl.: Ediz. naz. ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...