BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] situata una torre su due piani nella quale si trovava la cella del santo (Pantoni, 1981). All'origine ambedue le chiese (che l'adotta all'inizio del sec. 11°, seguendo però il primitivo impianto della cripta del sec. 10°), Saint-Martin di Tours, che ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] rimanere a vista che fanno parte dell'edificio primitivo. È da sottolineare infine un'incompatibilità tra l La storia, Udine 1977; M. Brozzi, Il sepolcreto longobardo "Cella": una importante scoperta archeologica di Michele della Torre alla luce dei ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] sue fondazioni e proiezioni sul continente che il primitivo rifiuto ascetico-monacale della cultura venne superato da tempo di Quaresima, e che i monaci litterati leggevano nella cella o seduti nel chiostro (dove pare vi fossero anche appositi ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] Vecchio tra i Venetorum oppida (Nat. Hist., 3, 130). Il primitivo nucleo urbano, sorto nell'età del Ferro nell'area di Caverzano, al sec. 9°-10° in base al raffronto delle finestre geminate della cella con quelle di S. Maria delle Cacce a Pavia - e l' ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] redazioni più tarde avessero fedelmente seguito la primitiva disposizione delle varie strutture.Non mancano poi ronda, ma con il risultato di poter servire a un piccolo numero di celle, prive di aria e di illuminazione. All'inizio del sec. 15° le ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] unitariamente dai Benedettini tra il 1013 e il 1095 sopra la primitiva basilica dei Ss. Pietro e Paolo. La facciata a salienti pietra, di cui una notevole porzione superiore, compresa la cella campanaria, fu ricostruita nel 1927. Lo scalone esterno d ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] . Sempre durante questo secolo le si aggiunse una cella campanaria che nascose il suo coronamento (Terrasse, 1928 Oro de Sevilla, Al-Andalus 2, 1934, pp. 372-373; id., La primitiva mezquita mayor de Sevilla, ivi, 11, 1946, pp. 425-439; id., Atarazanas ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] fu sotto la protezione papale.Documento del primitivo assetto romanico della chiesa, oggi all' 67). All'esterno, sul lato destro, impostato sulla prima delle due celle della crypta ferrata, si eleva il campanile (ricostruito nell'aspetto medievale da ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] tra il 1902 e il 1906 ha riportato alla luce le strutture della primitiva chiesa, sorta nella seconda metà del sec. 4° sopra una necropoli mostra al centro il monogramma di Elia e nella cella trapezoidale a sinistra del capocroce rimane l'iscrizione ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] rigoroso criterio e le salme dei m. furono rimosse dalla primitiva sepoltura per dare loro più degna dimora nelle chiese che si la chiesa dell’Anastasis di Gerusalemme, sia oratori minori come la cella trichora delle catacombe di S. Callisto a Roma. ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...