SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] che fu interpretato da E. Bächler come un segno di culto primitivo a una divinità della caccia. Egli chiama, questa, civiltà di . Il monastero benedettino di San Gallo, lentamente sviluppatosi dalla cella e dal sepolcro di S. Gallo fino dal 720, ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] è ben lungi dal poter asserire che il problema dell'arte primitiva sia in qualche modo risolto in ciò che riguarda la parte isolatissimi, è antropomorfo. La sua sede è, di regola, la cella del tempio (che in altre sue parti può servire a deposito di ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ordinò a Costantinopoli gli smalti con la storia di S. Marco della primitiva pala d'oro, così, nel ricostruire e ornare, ma non sua possanza italica, il campanile rinnovato e compiuto nella cella campanaria al principio del sec. XVI (caduto nel 1902 ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] sulla speranza di poter attingere direttamente ad esse nella loro primitiva purezza, ma è sempre mediato da una già solida da incubo e nello studio del pittore, somigliante a una cella; caratterizzate da un segno crudo e spesso, queste opere ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] e dai templi.
Questi templi sono di due tipi, a cella rettangolare, ipetrali, sull'alto dei monti e degli altipiani, , citati in opere più recenti, v.: G. Pinza, I monumenti primitivi della Sardegna, in Mon. Lincei, XI (1901); D. Mackenzie, in ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] quadro anche del Beloch (op. cit., p. 178):
Tale la primitiva città di Roma e tali le prische città del Lazio che furono la coordinazione al Foro di un tempio etrusco normale a triplice cella (quale si desume fosse in età presannitica il tempio di ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] e si è sviluppata per un paio di millennî, avanti la primitiva civiltà ellenica descritta nei poemi omerici, civiltà che ha avuto la .
Presso le tombe si notano talvolta anche delle piccole celle speciali, con resti di sacrifici, di incendî, di ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] e di Segni. Ma si ha notizia di altri templi a semplice cella, e si ha una grande congerie di materiale di rivestimento e di linee ascendenti del frontone e la trabeazione, vi sono forme primitive, o troppo snelle e stecchite o troppo tozze; così in ...
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Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] energia tra i primi e i secondi; p. es., in una cella elettrolitica vi è trasformazione di energia chimica in elettrica o viceversa. interessa la teoria dell'elettricità uscì presto dallo stadio primitivo, nel quale i postulati di N. Bohr si ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] per raggiungere la terrazza, luogo di cerimonie rituali e di sacrifici nella tradizione ugaritica e cananea. La primitiva pavimentazione della cella è conservata anche nella regione ovest, nel suolo di uno dei vani sotterranei dell'età ayyubide che ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...