Vedi VOLUBILIS dell'anno: 1966 - 1997
VOLUBILIS
P. Romanelli
È il centro archeologico più importante del Marocco; gli scavi, iniziati metodicamente nel 1915, ne hanno rimesso in luce una larga parte, [...] schema ad assi ortogonali. È dubbio se la città primitiva fosse circondata di mura: una cerchia fu innalzata al larghezza chiuse a tergo dal prolungamento del muro di fondo della cella stessa. Il tempio infine si affacciava su una piccola piazza ...
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Vedi LABRAUNDA dell'anno: 1961 - 1995
LABRAUNDA (Λάβραυνδα, forma più recente, ma attestata già in epoca antica, per Λάβραυδα)
K. Jeppesen
Località della Caria (Asia Minore) a N di Milasa. Strabone riferendosi [...] nel santuario di Zeus Labrandus confermano la primitiva importanza delle sorgenti.
Labrandèus (Λαμβραυνδεύς al tempo O di questi è il cosiddetto òikos (7), formato da una cella ed un porticato con due colonne in antis, costruito in conci lisci ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] esso è costituito da un pronao e da una grande cella con vòlta a botte con sottarchi, che forse serviva come scavi eseguiti nella piazza delle Erbe si sono ritrovati resti della chiesa primitiva o del suo atrium ed una necropoli dell'alto Medio Evo. ...
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PORZI, Giovanni Rocco
Giulio Orazio Bravi
PORZI, Giovanni Rocco. – Nacque a Pavia nel 1391 da Martino, possidente; della madre si conosce solamente il nome, Eleonora.
Nel 1408 entrò nel convento eremitano [...] una vita religiosa osservante a imitazione della primitiva Chiesa apostolica.
Come egli concepisse l’osservanza osservanza agostiniana prendendo possesso della chiesa di S. Maria della Cella e dell’attiguo oratorio di S. Agostino, cosa che attuò ...
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ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...] tempio è ottagonale, di forma regolare, composto di una cella interna intorno alla quale era un corridoio, pure ottagonale di S.te-Reine ne sono testimoni. Le rovine della primitiva basilica della santa sono state ritrovate nel cimitero cristiano che ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM (v. vol. II, p. 326)
F. Castagnoli
La situazione contraddittoria delle fonti circa l'opera di Tarquinio Prisco e di Tarquinio il Superbo nell'edificazione [...] un elemento sfavorevole è forse l'ubicazione esterna alla primitiva colonia). Probabile è anche la recente identificazione come C si può escludere la corrente identificazione col tempio a tre celle esistente subito fuori la piazza). In base a varie ...
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CANALE, Bartolomeo
Sosio Pezzella
Nacque a Milano il 10 dic. 1605, e fu battezzato con il nome di Antonio. La sua famiglia era dedita al commercio, ma il giovane fu avviato agli studi nel collegio dei [...] che lo spingeva a trascorrere tutte le ore libere nella sua cella a pregare, avevano ben presto creato una vera e propria riferita dagli Atti degli Apostoli, e il formarsi della primitiva comunità di Gerusalemme attraverso gli episodi, tra l'altro, ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (᾿Αρδεα, dem. Ardeas, ᾿Αρδέατης)
C. Caprino
Gli scavi confermano la tradizione letteraria sull'importanza di A. nei sec. VI e V a. C.: prima come capitale [...] meridionale (a 37 km da Roma), legato alla storia primitiva della stessa Roma e alla leggenda di Enea. Pur non di un tempio a blocchi squadrati di tufo ritenuto a triplice cella e da alcuni identificato con quello celebre di Giunone Regina (Plin ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] per l'Umbria, XXIV (1918), pp. 162 ss.; E. Giovagnoli, Arte umbra primitiva, in Cronache d'Arte, I (1924), fasc. VI; R. v. Marle, 1926; pp. 234, 238, 241; O. Tencaioli, La Cella dipinta da Antonio da Ferrara a Talamello nel Montefeltro, in Urbinum, ...
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HENCHIR el-FAOUAR (Belalis Maior)
A. Mahjoubi
Le rovine ad 8 km a NE di Beja segnano il luogo di una piccola città antica che era istallata sulle pendici del Djebel Bourjaa, dominante la vallata dell'oued [...] e fatimita.
L'edificio meno conservato ricopre in parte una cella tricora che costituisce l'estremità di una sala oblunga accessibile, un'abside orientale davanti alla facciata della chiesa primitiva. Segnaliamo infine fra i numerosi testi epigrafici ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...