Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] (3° sec. d.C.); due di esse sono cristiane, in una a cella sono mosaici con Elio simboleggiante Cristo. Presso una delle tombe è stato letto un e gli arredi. Si è supposto che alla chiesa primitiva appartenessero la statua bronzea di s. Pietro, opera ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] una edizione "composita" alla cui base stanno un testo forse primitivo e, per altre parti, il testo "definitivo" (la nella sua residenza forzata - che non rassomigliava certo ad una cella di prigione - B. avesse a propria disposizione alcuni libri ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] non conosce o non applica il mito della Chiesa primitiva. È ben poco sognatrice, come precisa ottimamente il C., ibid., IX (1957), 3-4, pp. 19-25; G. Ferraris di Celle, La virtù della pazienza nel pensiero cateriniano, in Tabor, XII (1958), pp. ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] metà del sec. 7° (quelle di S. Giovanni e di Cella sono forse parte di un'unica necropoli): extraurbane sono le necropoli in di culture diverse (bizantina, armena, georgiana e turca primitiva).La grande necropoli di Eski Ahlat, che occupa un'area ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] sue fondazioni e proiezioni sul continente che il primitivo rifiuto ascetico-monacale della cultura venne superato da tempo di Quaresima, e che i monaci litterati leggevano nella cella o seduti nel chiostro (dove pare vi fossero anche appositi ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] redazioni più tarde avessero fedelmente seguito la primitiva disposizione delle varie strutture.Non mancano poi ronda, ma con il risultato di poter servire a un piccolo numero di celle, prive di aria e di illuminazione. All'inizio del sec. 15° le ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] predicatore anche quando si pose a tavolino, nel silenzio della sua cella al Rosario, che gli sarà sede monastica per tutta la vita", un lungo passo che contrappone una mitica cristianità primitiva, tutta sacrifici, eroismi e martiri, alla corrotta ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] rigoroso criterio e le salme dei m. furono rimosse dalla primitiva sepoltura per dare loro più degna dimora nelle chiese che si la chiesa dell’Anastasis di Gerusalemme, sia oratori minori come la cella trichora delle catacombe di S. Callisto a Roma. ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] presso il monastero di S. Saba, in luogo detto Cella Nova, a seguito della decisione di G. di fare della ipotesi di H. Marrou, che la biblioteca non facesse parte del primitivo monastero, ma che l'edificio fosse stato successivamente incorporato da G ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] alle nozioni basilari circa l’edificazione di una cella.
Oggi appare sempre più chiaro come il monachesimo sono coinvolti nel presente saggio, si vedano: per la fase primitiva, A. Jakab, Ecclesia Alexandrina. Évolution sociale et institutionnelle du ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...