(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , non conserva di antico che la cripta, preteso avanzo della primitiva costruzione, ma con tutti i caratteri del sec. XI, quali Sperandio mantovano, medaglista e scultore, cui si deve la cella campanaria del campanile di S. Petronio e il basamento ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] d'oltralpe, sono provenzali.
Il dialetto di Faeto e di Celle San Vito (Foggia) è franco-provenzale, quello di Guardia pianure del nord, ci mostrano pure l'uso di due materiali assai primitivi: la paglia per il tetto e i blocchi d'argilla cruda per ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] Kenkō Hōshi (1283-1350). Il Hōjōki (Ricordi [della mia cella d'eremita di] 10 piedi quadrati), è una composizione nei modelli cinesi - un'eleganza raffinata e al tempo stesso primitiva. In genere, le migliori sculture di questo periodo si possono ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] che fu interpretato da E. Bächler come un segno di culto primitivo a una divinità della caccia. Egli chiama, questa, civiltà di . Il monastero benedettino di San Gallo, lentamente sviluppatosi dalla cella e dal sepolcro di S. Gallo fino dal 720, ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] quadro anche del Beloch (op. cit., p. 178):
Tale la primitiva città di Roma e tali le prische città del Lazio che furono la coordinazione al Foro di un tempio etrusco normale a triplice cella (quale si desume fosse in età presannitica il tempio di ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] libero. Negli Stati Uniti, per contro, la primitiva democrazia associativa perde taluni suoi connotati tipico-ideali, o n-esima entrata, collocando quindi ogni associazione in una sola cella. Un esempio classico in tal senso è la tipologia basata ...
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Diritto
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
Il diritto può essere definito, in estrema sintesi, come un insieme di previsioni normative che, supportato da un adeguato apparato sanzionatorio, tende a [...] l'ingiusto arricchimento dell'autore dell'illecito: in una società primitiva, basata su un'economia di scambio, infatti, la lesione in quanto tale: regime alimentare, astinenza sessuale, cella di isolamento, ora d'aria, regolamentazione dei colloqui ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] predicatore anche quando si pose a tavolino, nel silenzio della sua cella al Rosario, che gli sarà sede monastica per tutta la vita", un lungo passo che contrappone una mitica cristianità primitiva, tutta sacrifici, eroismi e martiri, alla corrotta ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] uomini, mentre le donne presentano, come sempre, un tipo più primitivo. La statura è più alta, il colore della pelle un bruno , torre di pietra o di mattoni, che, eretta sopra la cella, segnala il luogo santo ove vien conservata l'immagine sacra; la ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] N del lato occidentale dell'Agorà, i templi primitivi di Apollo Patròos, la divinità tutelare della stirpe 13 sui lati (alt. m 5,88; diam. inf. m 1,00). La cella, fra doppie ante, aveva un colonnato interno su tre lati, che correva molto vicino ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera detta dal sacerdote a voce bassa (donde...
tricoro
trìcoro agg. [dal gr. τρίχωρος (lat. tardo trichōrus), comp. di τρι- «tre» e χῶρος «spazio, luogo»]. – Nella primitiva architettura cristiana e in quella bizantina, cella t. (o assol. tricora s. f.), ambiente rettangolare (di culto,...