Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, [...] poi della regione Suburana nella divisione di Servio Tullio e fu compreso nella cinta delle mura dette Serviane, nella quale si aprivano, qui, le porte Caelimontana e Querquetulana. Fino al periodo ...
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Uomo politico ticinese, nato ad Ambri (S. Gottardo), il 19 giugno 1889. Compiuti gli studî secondarî nell'abazia di Einsiedeln, si. addottorò in lettere e giurisprudenza. Si affermò presto nel Canton Ticino come giornalista; successivamente esercitò l'avvocatura partecipando più intensamente alla vita politica del cantone come esponente del partito cattolico conservatore. Consigliere di stato, fu preposto ...
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BICHI, Celio
Piero Craveri
Nacque da famiglia patrizia a Siena il 24 febbr. 1599. Seguì nello Studio cittadino i corsi di giurisprudenza laureandosi in utroque; tra il 1621 e il 1625 vi tenne la cattedra [...] di istituzioni giustinianee. Fratello del cardinale Alessandro, entrò anch'egli nell'orbita politica dei Barberini, divenendo presto uno dei collaboratori più diretti del cardinale Francesco. Gli inizi ...
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Avventuriero (n. Verona 1531 - m. dopo il 1608), originario della Lunigiana. Prima militò nelle Fiandre, poi in Italia. Nel 1580 pubblicò a Venezia, senza il consenso di Tasso, alcuni canti della Gerusalemme Liberata; nel 1609 Ducento novelle (in verità 202), più della metà delle quali sono plagi dalle Cent nouvelles nouvelles, da Giorgio di Montemayor, dal Cieco da Ferrara, da A. F. Doni ...
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CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] de la Suisse, II, Neuchâtel 1924, p. 619; F. C. Church, I riformatori italiani, II, Firenze 1935, p. 219; M. Kutter, Celio Secondo Curione. Sein Leben und sein Werk, Basel 1955, pp. 257-267, 282, 293-294; G. Busino, Italiani all'Università di Basilea ...
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Storico latino (seconda metà 2º sec. a. C.), amico di Gaio Gracco; per primo ruppe la tradizione annalistica scrivendo un'ampia monografia storica sulla seconda guerra punica, di cui si hanno scarsi frammenti, con larghezza di fonti ma, secondo Cicerone, con poca finezza stilistica. Fu usato come fonte da Livio ...
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Imperatore romano nel 238 d. C. Nacque nel 178 da famiglia patrizia. Fu più volte console e governatore di importanti province dell'Impero. Nel 238 fu uno dei venti senatori incaricati dell'amministrazione dell'Impero, quindi, morti i due Gordiani, fu eletto dal Senato imperatore insieme con Pupieno, con pari autorità. Pupieno fu mandato contro Massimino che dai confini del Danubio marciava verso l'Italia; ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] di documenti, e dovette quindi allontanarsi dalla città. Nel febbraio 1572 si trovava a Firenze sotto il nome di Celio, con il quale compare in tutti i documenti successivi. Il suo soggiorno fiorentino si protrasse per molti anni, durante ...
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Capo etrusco che secondo una tradizione storiografica, probabilmente etrusca, avrebbe occupato il Celio insieme con Cele Vibenna e con bande armate, divenendo re di Roma quale successore di uno Gneo Tarquinio [...] (una siffatta versione della leggenda è nelle pitture della Tomba François di Vulci). L'imperatore Claudio (seguito da molti moderni) lo identificava con Servio Tullio. M. deve forse considerarsi più un ...
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Mastarna
Capo etrusco che secondo una tradizione storiografica, probabilmente etrusca, avrebbe occupato il Celio insieme con Cele Vibenna e con bande armate, divenendo re di Roma quale successore di [...] uno Gneo Tarquinio (una siffatta versione della leggenda e nelle pitture della tomba François di Vulci). L’imperatore Claudio (seguito da molti moderni) lo identificava con Servio Tullio. M. deve forse ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...