GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] G. pubblicò a Venezia le proprie Rime in un unico volume insieme con quelle dell'amico di un'intera esistenza e collega letterato, Celio Magno (Rime di C. Magno et di O. Giustiniano).
Somma dei poetici bilanci di due autori che, "di animo, di studi e ...
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MISSIRINI, Melchiorre. –
Valerio Corvisieri
Nacque a Forlì il 15 genn. 1773 da Domenico, piccolo imprenditore della seta, e da Maria Francesca Ravajoli.
Nelle sue note autobiografiche (Forlì, Biblioteca [...] delle opere canoviane giudicata per le incisioni contraria al decoro, fu costretto a internarsi nel convento di S. Gregorio al Celio. Uscito per intercessione di un prelato, decise di abbandonare Roma per Firenze: vi riuscì nel 1828 con l’aiuto di ...
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ONORIO II, papa
Simonetta Cerrini
ONORIO II, papa. – Di nome Lamberto, originario di Fagnano (Fiagnano), oggi Casalfiumanese presso Imola, se ne hanno scarse notizie prima del 1117, quando papa Pasquale [...] parte anzi lo provocò. Quando il papa, ammalatosi gravemente, si recò dal Laterano al monastero di S. Gregorio al Monte Celio, Aimerico affidò l’elezione del successore a otto arbitri, per la maggior parte vicini ai Frangipane, e dispose che essa non ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] il C., cui impose egli stesso la berretta e a cui verrà dato il 9 genn. 1584 il titolo di S. Stefano al Monte Celio. Gli verrà, inoltre, concesso l'ufficio di prefetto della segreteria dei Brevi. Sotto Sisto V mantenne l'ufficio di datario e fu a lui ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] dell'Accademia di S. Luca (Gabinetto fot. naz., E, 36035); due appaiate della Galleria Pallavicini, di cui una con veduta del Celio e l'altra con il Belvedere del Vaticano (tele 118 ×165 cm) ed infine un paesaggio con tre figure di contadini in primo ...
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MEDICI, Sisto
Eva Del Soldato
MEDICI, Sisto. – Nacque a Venezia nel 1502 da una famiglia di origini bresciane.
Rimasto orfano, fu allevato dalla nonna e dalla zia. Già intorno ai dieci anni manifestò [...] . del Sacro Eremo, Mss., 1202), dove era giunto dalla Biblioteca di S. Michele a Murano passando per S. Gregorio al Celio a Roma.
Il volume degli Stromata dedicato alla fortuna e al libero arbitrio risultava perduto già nel Settecento (Degli Agostini ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] com. di Roma, XXXIII [1905], pp. 154-188; 1906, pp. 90-101); le ricerche sul quartiere del Caput Africae al Celio (Annali dell'Instituto di corrispondenza archeol., LIV [1882], pp. 191-220: l'impostazione del G. risulta insuperata), l'identificazione ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] e per seguaci di Hennequin e Weber.
Dopo una grave malattia, che nel 1916 lo costrinse a lungo nell'ospedale militare del Celio, ottenuta una settimana di licenza, il C. si sposò. Seguendo la formula del teatro grottesco, scrisse nel 1917 La scala di ...
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TIBERI, Francesco
David Armando
– Nacque a Contigliano, in Sabina, il 4 gennaio 1773, secondogenito di Antonio e di Teresa Orsini.
La famiglia paterna, di recente nobiltà, fu ascritta dopo il 1795 al [...] della nunziatura di Tiberi, che il 30 settembre 1831 fu creato cardinale con il titolo di S. Stefano al Monte Celio nella prima promozione di Gregorio XVI, salito al pontificato il 2 febbraio. Dovette però attendere quasi un anno per essere ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] Roma, presso la chiesa di S. Giorgio in Velabro, di cui era titolare, o presso quella dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio. In ogni caso, continuò a tenere sempre rapporti con la sua città natale, in favore della quale si adoprò anche salvaguardandone i ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...