GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] Pathé, per cui il G. curò l'adattamento cinematografico di Beatrice d'Este, con Francesca Bertini. In seguito, per la Celio film e per il suo direttore artistico, nonché regista, B. Negroni - che lo istradò nella scrittura delle sceneggiature - curò ...
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MORONI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
MORONI, Gaetano. – Nacque a Roma il 17 ottobre 1802 da Rocco, barbiere, e da Caterina Bencerini, in una famiglia umile ma non sfornita di mezzi economici e in seguito [...] di cultura, Cappellari non esitò a mettergli a disposizione la sua biblioteca privata e quella del convento di S. Gregorio al Celio.
Di là da quanto imparò sul rispetto di un metodo di lavoro molto scrupoloso e sulla precisione a esso connessa (e ...
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RICCI, Giovanni Battista
Patrizia Tosini
RICCI, Giovanni Battista. – Figlio di Bartolomeo, nacque a Suno, presso Borgomanero, nell’odierna provincia di Novara. L’anno di nascita è incerto: da alcuni [...] G.B. R. detto “il Novara”: divagazioni e notizie, in Oscellana, XXII (1992), pp. 228-238; A.M. Pedrocchi, San Gregorio al Celio. Storia di un’abbazia, Roma 1993, pp. 61 s., 66 s., 183; L. Spezzaferro, La cappella Madruzzo in Sant’Onofrio al Gianicolo ...
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MENDES, Guido Aronne
Stefano Arieti
– Nacque a Firenze (non a Venezia, come erroneamente detto in alcune fonti) il 18 ag. 1876 da Moisè (Maurizio) e da Elisa Olivetti, in un’antica famiglia ebraica [...] -170, in collaborazione con M. Almagià); la conferma, con osservazioni condotte presso l’ospedale militare romano del Celio, dell’eziologia similtifica e della natura benigna della cosiddetta «febbre estiva» dei militari (Contributo allo studio della ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] la loro pertinenza al suo tempo. La materia è distribuita (conforme ad uno schema presente anche in Sebastiano Meyer e Celio Pannonio, che egli cita) in sette visioni. I "tre anni e mezzo", o quarantadue mesi, dell'Apocalisse, sono interpretati come ...
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CHIASSERINI, Angelo
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Citerna (Perugia) il 9 genn. 1887 da Giuseppe e da Elisabetta Olivetti. Dopo aver compiuto a Roma una brillante carriera di studente universitario [...] la seconda guerra mondiale, dal 1941 al 1944, ebbe la direzione del centro neurolesi dell'ospedale militare del Celio: le osservazioni raccolte nel primo anno di attività furono oggetto di una comunicazione al congresso nazionale di chirurgia di ...
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GONZAGA, Galeazzo
Franco Pignatti
Figlio di Giovanni, marchese di Vescovado fratello del duca di Mantova Francesco II, e di Laura di Giovanni Bentivoglio, signore di Bologna, il G. nacque nel 1509 (non [...] di rilievo, vista l'esistenza effimera del cenacolo, limitata al 1540-41 per la morte del suo fondatore, Celio Calcagnini; mentre agli ultimi anni risalirebbe quella negli Invaghiti di Mantova, istituiti nel 1562 da Giulio Cesare Gonzaga. Questa ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] la data 1572, riferiti forse alle logge Vaticane, il cantiere diretto da Sabbatini dal 1573 e dove il G., secondo Celio, affrescò "alcune facce delli pilastri". Più incerta la sua partecipazione alla decorazione di altri ambienti dei palazzi Vaticani ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] magistero dell’aristotelico Pietro Pomponazzi, Steuco tradusse alcune pagine dei classici e si legò a Romolo Amaseo, Celio Calcagnini (con il quale avrebbe intrattenuto una corrispondenza), Domenico Grimani e Alberto Pio che, secondo alcuni biografi ...
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TRENTANOVE, Raimondo
Silvia Massari
TRENTANOVE, Raimondo. – Nacque a Faenza il 24 gennaio 1792, ultimo degli otto figli di Antonio (v. la voce in questo Dizionario), plasticatore riminese, e di Vittoria [...] -romagnoli: la Stele funeraria di Camilla Sagredo Raspi (1816, Ferrara, Certosa); l’Urna votiva in memoria di Celio Calcagnini (1817-19, Fusignano, piazza Calcagnini); i ritratti di Maria e Astorre Malvezzi Hercolani (1817, Bologna, collezione ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...