ARNOLFINI, Battista
Gemma Miani
Nacque a Lucca nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo (m. 1473) e da Filippa Burlamacchi. Ebbe numerosi fratelli, tra i quali Lazzaro, giureconsulto (m. 1536), [...] di Vincenzo. Costui potrebbe identificarsi con quel Niccolò Arnolfini, nella cui casa, a Lucca, soggiornò come precettore CelioSecondoCurione fino al 1542.
Bibl.: Lucca, Bibl. Governativa, ms. 1102,G. V. Baroni, Notizie genealogiche delle famiglie ...
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ANDREASI, Marsilio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Mantova da Gerolamo e da Ippolita Gonzaga. La famiglia degli Andreasi doveva appartenere alla media nobiltà mantovana come conferma il fatto che Gerolamo, [...] , La riforma in Italia e i riformatori italiani all'estero nel sec. XVI, Milano 1939, p. 130; M. Kutter, CelioSecondoCurione. Sein Leben und sein Werk (1503-1569), Basel 1955, p. 293; P. Bietenholz, Der italienische Humanismus und die Blütezeit ...
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ALGERIO (Algieri), Pomponio de
Mario Rosa
Nacque a Nola da Nicola Ambrogio verso il 1531. Studente a Padova, fu citato, nel maggio 1555,per sospetto di eresia, dinanzi all'inquisitore Girolamo Girello. [...] una lettera consolatoria, datata 21 luglio 1555 edita poi dal Pantaléon, che affermò di averne ricevuto l'autografo da CelioSecondoCurione. Già dall'agosto 1555 Paolo IV aveva chiesto alla Repubblica di Venezia la consegna dell'A., ma il Consiglio ...
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ARCANGELO da Bologna
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bologna, presumibilmente nel primo decennio del sec. XVI. Divenuto agostiniano, ebbe modo di ascoltare nel suo convento di Bologna le prediche, [...] e di propaganda delle dottrine riformate, avvicinò, fra gli altri, Celso Martinengo, Emanuele Tremewo, Francesco Robortello, CelioSecondoCurione, Geronimo Zanchi e Paolo Lazise e aderì pienamente alla dottrina del Vermigli. Quando il Vermigli fu ...
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BARATTA, Michele
Giovanni Busino
Figlio di Matteo, nacque a Castrovillari nella prima metà del sec. XVI; era prete regolare della diocesi di Mantova, allorché, nel giugno del 1581, venne imprigionato [...] a mano sospetti d'heresia".
Nel corso del processo non nascose le sue idee, assai simili a quelle esposte da CelioSecondoCurione nel De Amplitudine Beati Regni Dei, e con vigore disse di credere "che nel giorno del giudizio della generation humana ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] poi stampata in italiano nel 1550 a Basilea a opera di Celio S. Curione, che aveva ricevuto il testo da Pierpaolo Vergerio) e le quando fu addetto a lavori di fortificazione a Catanzaro. Il secondo libro si apre con le direttive che devono guidare l' ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] i suoi maestri annovera anche Celio Rodigino (Ludovico Ricchieri) e " Macedone, detto "il Turchetto", amico di Curione, che nel 1542 emigrò a Basilea, quindi risale a un soggiorno ferrarese del L., nella seconda metà del 1541, è dedicato a Lollio, ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] Milano, la Tragedia di Francesco Negri e il Pasquino di CelioCurione, tutti stampati intorno al 1546. Il B. credeva "li . e i suoi compagni. Sette anni più tardi - stando al secondo memoriale dei Nascimbeni - essi la trovarono in un monaco di nome ...
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