Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] del re di Francia Filippo il Bello, che ottenne il processo alla memoria di Bonifacio VIII, la polemica canonizzazione di CelestinoV e la soppressione dell'ordine dei Templari. In Italia dette il suo appoggio a Roberto d'Angiò, che divenne il ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da Bonifacio VIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] e Arrigo VII, visse gli ultimi anni della sua vita alieno dalla grande politica. Scrisse l'Opus metricum, biografia di CelestinoV, di notevole importanza storica, ma in stile oscuro e complicato, e il Liber de centesimo anno sive de Iubileo, che ...
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Cardinale (n. prob. Roma 1225 circa - m. Perugia 1294) della famiglia di Frangipane. Compiuti gli studî teologici a Parigi, fu creato cardinale (1278) dallo zio, papa Niccolò III, e impiegato in molte [...] al fine di allargare l'influenza della Chiesa nell'Italia centrale. Sua fu la proposta che avviò l'elezione, nel conclave di Perugia, dell'eremita Pietro da Morrone a pontefice (CelestinoV) per superare la rivalità senza sbocco tra Orsini e Colonna. ...
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Canonista (Crécy 1250 circa - Avignone 1313). Addottoratosi a Parigi, eletto cardinale da CelestinoV (1294), fu poi legato in Francia e cancelliere della Chiesa; fautore della plenitudo potestatis, è [...] autore del commento al Sesto delle decretali, di un altro alle Extravagantes di Bonifacio VIII e di Benedetto XI, e di opere minori. Fondò a Parigi, col fratello Andrea, vescovo di Noyon, il collegio che ...
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Massiccio calcareo dell’Appennino Abruzzese (altezza massima 2061 m). A NO è separato dal Gran Sasso e dall’alta valle del Pescara, a NE il corso del fiume Orta lo divide dalla Maiella; a SE è lambito [...] dal Gizio e dal Sagittario. Sul M. fu a lungo eremita Pietro (detto perciò Pietro del M.), futuro papa CelestinoV. ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] sul trono degli Arpadi.
Avvenuta intanto l'elezione di CelestinoV e seguite in Napoli la sua rinunzia e l'elezione terzo Luigi d'Angiò, ella in sua difesa adottò per erede Alfonso V re di Aragona, di Sardegna e di Sicilia. Poi insospettita di ...
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SPIRITUALI
Livario Oliger
. Il nome di spirituale designava nel Medioevo un uomo interiore, profondamente religioso, e fu dato a quei frati minori che, non tenendo conto dello sviluppo naturale dell'Ordine, [...] Iacopone da Todi, ottenne da CelestinoV l'autonomia sotto il nome di Poveri eremiti di Celestino. Ma Bonifazio VIII revocò la Inquisizione. L'intervento di Arnaldo di Villanova determinò Clemente V a chiamare i capi degli spirituali provenzali, tra i ...
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LONGHI (o De Longis)
Giuseppe Marchetti Longhi
Antica famiglia feudale di origine lombarda, diramata in Lombardia, in Liguria e nel Veneto e successivamente a Roma. Il ramo più potente e storicamente [...] di Guglielmo de Longis, già cancelliere di Carlo II di Angiò e creato cardinale del titolo di S. Nicola in Carcere da CelestinoV. Il ramo dei L. di Roma, marchesi di Fumone, derivato da quello di Bergamo, è estinto nella linea maschile, ma prosegue ...
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MALEBRANCA, Latino
Bernardino Barbadoro
Cardinale. Era dei Frangipane e figlio di una sorella di Niccolò III Orsini. Fu da questo innalzato al cardinalato il 12 marzo 1278; ma era già personaggio illustre [...] , nel quale, superando le statiche posizioni degli Orsini e dei Colonna, irriducibilmente nemici, fece prevalere la candidatura di CelestinoV. Morì in Perugia il 10 agosto 1294.
Bibl.: R. Davidsohn, Geschichte von Florenz, II, ii, Berlino 1908, pp ...
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STEFANESCHI, Iacopo Gaetano
Alessandro CUTOLO
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Patrizio romano, figlio di Stefano, studiò a Parigi e si addottorò in diritto canonico, che insegnò ivi pubblicamente, con gran concorso di pubblico. [...] Calabria, primogenito dell'Angioino, e una figlia di Arrigo VII.
Scrisse, fra le altre opere, una vita di CelestinoV in versi, l'Opus metricum (ed. Seppelt, in Monumenta Coelestiniana, vol. XIX delle Quellen und Forschungen della Görres-Gesellschaft ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...