FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] aquilano dei Fedri dalla metà c. del sec. XIX fino a Celestino); Ferrara, Arch. parr. cattedrale, Arch. parr. S. Francesca , pp. 80, 96, 131; R. Gabrielli, I fratelli organari G. e V. Paci di Ascoli Piceno (1815-1922), in Note d'arch. per la storia ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] . Holder-Egger, Hannoverae et Lipsiae 1905-13, pp. 24 s.; P. Kehr, Italia pontificia, V, p. 168 nn. 5-6, 169 s. nn. 4-5; VII, 1, p. pp. 176, 184; P. Kehr, Una bolla ined. di Papa Celestino III per la città di Benevento, in Samnium, XIII(1940), pp. ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] dell'imperatore con il papa. Nel 1196 le resistenze di Celestino III non parvero eccessivamente forti, ma non si poteva ignorare contro l'interpretazione papale della dottrina delle due spade (v. Luminaria, duo). Federico I si era richiamato al fatto ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] discussione l'accordo concluso fra sua madre Costanza e papa Celestino III, Federico II non fece altro che riprendere le révision, in Studi in onore di Giosuè Musca, a cura di C.D. Fonseca-V. Sivo, Bari 2000, pp. 519-540.
J.-M. Martin, O Felix Asia. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] altra di fisica sperimentale. Quest’ultima fu assegnata al celestino Giuseppe Orlandi, che si affrettò a comunicare al Il teatro di filosofia sperimentale di Giovanni Poleni, Trieste 1987.
V. Ferrone, La Nuova Atlantide e i Lumi. Scienza e politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] ma, semmai, come un suo sostegno.
Analoga posizione ebbero Celestino Arena e Guglielmo Masci quando si occuparono di mercato del idee del cattolicesimo di fine Ottocento (per il quale v. supra).
Un’altra posizione tipica degli economisti di ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] d'altare nelle navate traverse con S. Pietro Celestino e Erodiade; palazzo Alfieri, affreschi di una sala ; G. Bottari-S. Ticozzi, Racc. di lettere…, Milano 1822, I, pp. 413-418; V, pp. 48, 311, 313; M. Missirini, Mem… della rom. Accademia di S. Luca, ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] dei centri: ad esempio, per Milano S. Pietro Celestino ai copti, S. Maria della Vittoria ai rumeni29.
ed artistica della città e dei dintorni di Livorno, Livorno 1903.
24 V. Vaccaro, La Chiesa ortodossa russa di Firenze, Livorno 1998.
25 A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] , di rapporti di lavoro (ne sono esempio le Leyes nuevas di Carlo V, 1542, e il code noir di Luigi XIV, 1685). In realtà e del resto il riformatore dello Studio di Napoli, Celestino Galiani, pensava di assegnare il nuovo insegnamento al suo ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] quando (dopo la breve e insignificante parentesi di Celestino IV) fu eletto Sinibaldo Fieschi col nome di Innocenzo nrr. 4810, 8993, 10070; II, nrr. 11121, 14615; Regesta Imperii, V, 1-3, Die Regesten des Kaiserreiches [...], a cura di J.F. Böhmer-J ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...