PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] mostra unico e diretto delegato di Cristo in terra.Innocenzo IV (1243-1254) ereditò questa visione teocratica e un imponente al livello dei ss. Pietro e Paolo.Dopo l'abdicazione di Celestino V (1294) divenne p. Bonifacio VIII (v.), intelligente ed ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] Francesco, come confermano le indulgenze concesse dal papa Niccolò IV (1288-1292) ai visitatori; distrutta dal terremoto L'Aquila 1983, pp. 7-26; F. Bologna, La Perdonanza di Celestino V nelle arti figurative e la Porta Santa del 1397 a Collemaggio, ...
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BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] più antiche sono del 1260, quando, per volere di Alessandro IV, fu nominato canonico della cattedrale di Todi. È probabile che a sua sinistra si intravede una figura di profilo identificabile con Celestino V (Maddalo, 1983; 1984) - faceva parte di ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] Crowe, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, IV, Firenze 19002 (1887), pp. 327-328; Van Marle, Development, V Firenze 1982, pp. 32-33; id., La Perdonanza di Celestino V nelle arti figurative e la Porta Santa del 1397 a ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] di Pietro Angeleri di Isernia (1215-1296), poi papa Celestino V; per la congregazione da lui fondata nel 1259 . 45; G. Braun, Civitates Orbis Terrarum, Köln 1572-1618, I, p. IV, tav. 52; E. Ciofano, In omnia P. Ovidii Nasonis opera observationes. Una ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] di Centumcellae (Civitavecchia) e Bieda (Blera). Dal 1192, con Celestino III (1191-1198), la sede episcopale passò a Viterbo, che questa funzione a S. Maria Maggiore già dal tempo di Leone IV (847-855).È una costruzione in tufi, a tre navate con ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] Francesco Maria Avellino, di Bartolomeo Borghesi, di Celestino Cavedoni e di Sestini, appunto, più che F. C., 1747-1815,numismatico-archeologo, in I Barnabiti a Monza nel IV centenario della approvazione dell'Ordine 1533-1933, Milano 1933, pp. 77-84 ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
*
Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] 1195, presieduto da Uberto di Canterbury come legato di papa Celestino III, dove furono emanati 12 canoni disciplinari, tra i dopo suo figlio fu proclamato re a Londra col nome di Edoardo IV, e assicurò il trono con la vittoria di Towton (1471). ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 'Acad. des Inscrip. et Belles Lettres, LII, 1960, fasc. 2, p. 77 ss.
(G. Lugli)
IV. - F o r i. - Per il concetto di Foro, le sue specie, e i suoi usi vedi . Dopo Alarico: S. Sabina sull'Aventino (Celestino I, 422-32); il titulus Apostolorum e ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] . Dopo la morte di Niccolò IV (4 aprile 1292), l'elezione e la rinuncia di Celestino V (5 luglio e 13 3-163; M. Andaloro, Il Sogno di Innocenzo III all'Aracoeli, Niccolò IV e la basilica di San Giovanni in Laterano, in Studi in onore di Giulio ...
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