TOMMASO DA GAETA
HHubert Houben
Proveniva dalla famiglia dei Maltacia di Gaeta. In un documento del 1202 viene nominato "dominus Thomasius Maltaccia regiae curiae magister iustitiarius, quondam filius [...] fidelis noster, celsitudinis noster nuncius", per presentare a Celestino III le sue lamentele relative alla nomina di un legato tuos tibi fidelis in prosperis astitit et adversis" (ibid., ep. IV).
Fonti e Bibl.: P.F. Kehr, Das Briefbuch des Thomas ...
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COLLEONI (Colleone), Gerolamo
Margherita Zanardi
Nacque agli inizi del secolo XVI da Gian Galeazzo; la sua famiglia era originaria di Calusco. Nell'estimo del Comune di Bergamo del 1527 dichiarò di [...] figlio Galeazzo è detto del "quondam" Gerolamo, Colleoni.
Fonti e Bibl.: Celestino [da Bergamo], Historia... di Bergamo..., Bergamo 1618, I, pp. 71, III, ff. 30-44; Ibid.: Id., Storia di Bergamo (ms.), IV, p. 58; VII, p. 73; V. Bernardi, La chiesetta ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] .
Alcuni suoi dipinti furono incisi magistralmente da Celestino Turletti.
Fonti e Bibl.: Necr. in e bozzetti di S. B., in Placentia floret, III(1958), 4, pp. 17 s.; IV (1959), 4, pp. 17-19;F. Arisi, IlMuseo Civico di Piacenza, Piacenza 1960, pp ...
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molle
Andrea Mariani
Prevale in D. l'originario significato di " morbido ", " tenero ". Si veda dapprima in If XXV 111 Togliea la coda fessa la figura / che si perdeva là, e la sua pelle / si facea [...] espressione la lussuria e 'l viver molle (di Ferdinando IV e di Venceslao IV) è forse una dittologia sinonimica: " la vita di Castiglia a un ‛ gran rifiuto ' simile a quello di Celestino V (cfr. Venturi). Rimane infine l'occorrenza di Pg XXIV ...
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MASSEI, Ferdinando
Domenico Celestino
– Nacque a Napoli il 25 luglio 1847 in una famiglia originaria di Teramo. Conseguita nel 1867 la laurea in medicina nell’Ateneo della sua città, interessato allo [...] italiani di laringologia, III (1883-84), pp. 168-194, in collab. con G. Melle; Sui neoplasmi laringei; studii e casistica, ibid., IV (1884-85), pp. 49-120; Sulla erisipela della laringe, in Il Morgagni, XXVII (1885), pp. 563-584, 604-610; Sopra un ...
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CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] napoletano verso Castel Nuovo, dove si trovava il papa Celestino V, per supplicarlo di desistere dalla sua decisione di , La cappella dei Minutolo nel duomo di Napoli, in Napoli nobilissima, IV (1895), pp. 113-116; e B. Croce, Storie e leggende ...
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CAETANI (Tommasi), Iacopo
Agostino Paravicini Bagliani
Nipote di Bonifacio VIII, fu Caetani da parte di sua madre, un'anonima sorella del pontefice anagnino. Suo padre sarebbe stato un certo Gualcano [...] epoca di Tommaso d'Ocre dell'Ordine dei celestini, creato cardinale da Celestino V il 18 sett. 1294 e morto il dem Minoritenorden von seiner Stiftung bis zum Jahre 1305, in Römische Quartalschrift, IV(1890), p. 244 n. 121; E. Göller, Die Einnahmen der ...
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serrare
Antonietta Bufano
Il senso proprio di " chiudere " è sostanzialmente comune a tutte le occorrenze del verbo, che però si piega a valori molteplici, determinati dai vari contesti. Vari anche [...] Il verbo ricorre sempre in poesia, con l'unica eccezione di Cv IV XVI 1 serrata è la bocca di coloro che parlano le inique cose di serrare e diserrare il cielo, servendosi delle due... chiavi che Celestino V non ebbe care (If XXVII 103; cfr. Matt. 16 ...
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COLLEONI, Giovanni
Michael E. Mallett
Figlio di Guardino di Caviata, nato intorno alla metà del sec. XIV, fu cugino di Paolo.
La famiglia Colleoni acquisì una posizione di primo piano fra i guelfi del [...] Storia di Milano, II, Milano 1856, pp. 233 s.; Celestino (da Bergamo), Historia quadripartita di Bergamo et suo territorio..., I giovinezza di Bartolomeo Colleoni, in Arch. stor. lomb., s. 4, IV (1905), pp. 382-84;C. Capasso, Guelfi e ghibellini in ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] Lancisi, archiatra di Innocenzo XI), ebbe tra i suoi allievi Celestino Pezzancheri, abate di Casamari e vescovo di Tivoli, e Benedicti, I, Augustae Vind. Herbipoli 1754, pp. 267, 342, 614, IV, ibid. 1754, p. 665; V. Ariani, Mem. della vita e ...
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