ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] non ebbe grande influenza in Curia sotto i suoi successori, Celestino IV (che ebbe un breve governo) e Innocenzo IV, come che assunse il nome di Alessandro IV, forse in ricordo di Alessandro III, a cui la sua famiglia doveva i feudi.
L'elezione fu ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] , ibid. 1927; Mussolini e la sua opera. La politica sociale, ibid. 1927; Corso di lezioni di economia del lavoro, I-III, Padova 1933-35; Nuove tendenze dell'organizzazione giuridica del lavoro, Roma 1934; La Carta del lavoro, Milano 1938; Corso di ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] nome di padre Celestino. All'arrivo dei Francesi, e alla proclamazione della repubblica democratica Mazzatinti, II, Torino 1896, pp. 198, 212; Id.,Epistolario, a c. di A. Bertoldi, III, Firenze 1929, pp. 157, 396-397; IV, ibid. 1929, pp. 328, 341, 361 ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] M., in Boll. di storia delle scienze matematiche, III (1983), 1, pp. 19-35; A. Giacomelli pp. 575-583; F. Palladino, Tre lettere inedite di G. M. a Celestino Galiani sul calcolo infinitesimale, in Boll. di storia delle scienze matematiche, IV (1984 ...
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TOMMASONI, Tommaso
Gianluca Albergoni
Nacque a Fano il 27 aprile 1824 da Paterniano (1788-1852) e da Rosalia Rossi (1789-1845).
Cadetto di una famiglia modesta (il nonno paterno era barbiere, il padre [...] politico» (Ricordi, p. 12) su Bonifacio VIII e Celestino V dal titolo I due pontefici, alla cui stesura attese s., 214; M. d’Azeglio, Epistolario (1819-1866), a cura di G. Virlogeux, III, (1846-1847), Torino 1992, pp. 467 s.; V, (8 maggio 1849-31 ...
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TITTONI, Tommaso
Giovanni Tassani
– Nacque a Roma il 16 novembre 1855, primogenito di Vincenzo, proprietario terriero a Manziana, e di Elisa Silvestrelli.
Il padre e lo zio Angelo (v. le voci in questo [...] Desio, che questi ristrutturò a fondo.
Rieletto nel collegio di Roma III nel 1890, si dichiarò a favore del ritorno al collegio uninominale di ditte estere, cui afferivano lo stesso sindaco Celestino Summonte e il deputato Alberto Agnello Casale, in ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] Offida e Iacopone da Todi, si recarono all'Aquila dal papa Celestino V, che decise di staccarli dal loro Ordine, creando per essi si erano poi rifugiati in Sicilia, sotto la protezione di Federico III d'Aragona. La possibilità di difesa, da parte di A ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] e maestro dell'amico di famiglia mons. Celestino Cavedoni, eminente figura della vita culturale della Id., Gli studi paletnologici a Modena nella seconda metà dell'Ottocento, ibid., III (1951-52), pp. 136-139; A. Barbieri, Modenesi da ricordare. ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] pagina di storia dedicata al cav. Celestino Bianchi deputato e al marchese Giorgio Pallavicino Le carte di G. Lanza, a cura di C. De Vecchi, I, Torino 1935; II e III, Torino 1936, ad Indices; Ediz. naz. d. scritti... di G. Mazzini, Epist., XLIX, pp ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] opera di Francesco Maria Avellino, di Bartolomeo Borghesi, di Celestino Cavedoni e di Sestini, appunto, più che di Paris 1901, coll. 193 nota 5, 194-195; O. Premoli, Storia dei Barnabiti, III, Roma 1925, pp. 388-391, 458; A. Pagnoni, P. F. C., 1747 ...
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