GAROFALINI, Giacinto
Paolo Di Paola
Figlio di uno speziale, nacque a Bologna nel 1666 (Zanotti, p. 343). Stando alla testimonianza di Zanotti, suo principale biografo, il G., invece di intraprendere [...] dei Celestini a Bologna con storie di Celestino V (Celestino V rifiuta il pontificato, Morte di Celestino s.; II, p. 244; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia… (1808), III, Firenze 1974, p. 124; G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri negli ...
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ADENOLFO
Vincenzo Fenicchia
Figlio del conte Rinaldo di Sabina, fu abate del monastero di S. Salvatore di Scandriglia, presso Rieti; fu indi eletto abate di Farfa, il 9 febbr. 1125, dopo gli anni di [...] erano seguiti alla morte (1119) dell'abate Beraldo III (chronicon Farfense, II, pp. 314-315). Si e 1900, p. 318). Questo A. sembra il medesimo che in una bolla di Celestino II, 28 ott. 1143, sottoscrive: "Adenut S.R.E. diaconus Farfariensis abbas" ( ...
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BIANCO (Bianchi; Bianchini Marcantonio), Marco
Paolo Mezzanotte
Architetto romano, detto anche (forse erroneamente) Bianchi da Romano, operante in Milano sicuramente dal 1728 al 1735, intento a dissolvere, [...] alle opere, della chiesa di S. Pietro celestino, che ha una elegante facciata a lesene estroflesse ; N. Sormani,Passeggi storico-tooografico-critici nella città di Milano, Milano 1752, III, p. 182; C. Bianconi,Nuova guida di Milano, Milano 1787, pp. ...
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ANASTASIO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente [...] svolgere nessuna attività.
Nelle sue funzioni di vicario del pontefice rimase lunghi anni durante il pontificato di Celestino II e di Eugenio III; alla morte di quest'ultimo, veniva eletto papa per spontanea e comune convergenza di voti del collegio ...
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BERTINI, Anton Francesco
Domenico Celestino
Mario Crespi
Nacque a Castelfiorentino il 28 dic. 1658; studiò a Siena, nel seminario di S. Giorgio, poi all'università di Pisa ove si laureò in medicina [...] ), fasc. 1. Al B. è inoltre attribuita una poesia, Delle lodi dei Funghi, comparsa sul Supplemento al Giornale de' letterati d'Italia, t. III, pp. 334 s.
Morì a Firenze il 10 dic. 1726.
Bibl.: A. Corsini, A. F. B., in Gli scienziati italiani, a c. di ...
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Antonino da Firenze, santo
Pier Giorgio Ricci
Della famiglia Pierozzi, nacque a Firenze nel 1389. Dotto domenicano, particolarmente versato negli studi giuridici e storici, nel 1446 venne da Eugenio [...] 2f) anche quello d'aver condannato in If III 59-60 papa Celestino V " quem Ecclesia veneratur et miratur de Petrarca e Boccaccio, scritte fino al secolo decimosesto, Milano 1904, 152 ss.; cfr. " Bull. " III (1895-96) 54, 56; VIII (1900-01) 9. ...
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Diocleziano, C. Aurelio Valerio
Manlio Pastore Stocchi
Imperatore romano. Nato in Dalmazia da umilissima famiglia, percorse i gradi della carriera militare finché divenne comandante della guardia imperiale [...] terza (entro .il 1358) redazione del Comentarium spiegasse If III 59-60 colui / che fece per viltade il gran rifiuto ". Ma la chiosa non pare attendibile e non ha avuto alcun seguito (v. CELESTINO V).
Bibl. - G. Padoan, in " Studi d. " XXXVIII (1961 ...
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BERTINI, Giuseppe Maria Saverio
Domenico Celestino
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 10 marzo dei 1695, da Anton Francesco e da Teresa Ghini. Compiuti i primi studi di umanità e retorica presso il collegio [...] medico. In esse, pubblicate a Firenze nel 1713 col titolo Theses e saniori medendi methodo…,e dedicate al granduca Cosimo III, il B. trattò dello stato morboso in genere, della febbre, del salasso, dell'uso di alcuni medicamenti, di particolari ...
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ASTORI, Giuseppe Celestino
Antonella Dolci
Nacque a Bergamo nel maggio del 1728, da Domenico e da Anna Maria Rota.
A quattordici anni compose un epigramma latino Ad Deiparam Virginem,Bergamo 1742, stampato [...] 'abate P. A. Serassi a G. Beltramelli,a cura di A. Foresti, Bergamo 1902, pp. 23 s.; M. Cesarotti, Epistolario, III, Firenze 1911, lett. LXIII, LXV) e l'elogio di qualche moderno ammiratore di "metrica barbara" (G. Mazzoni, Spigolature per servire ...
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Cerchi, Torrigiano de'
Eugenio Ragni
, Delle identificazioni proposte per l'ombra di colui / che fece per viltade il gran rifiuto (If III 60), una tra le meno accettabili è questa con T. de' C. accolta [...] . Tarver, traduttore dell'Inferno in prosa francese, sulla scia di una nota del Lombardi (" piuttosto che a s. Pier Celestino... penserei a qualche concittadino dello stesso Dante, il quale, o per non ispendere danaro o per altro vil motivo ricusando ...
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