Cardinale (n. prob. Roma 1225 circa - m. Perugia 1294) della famiglia di Frangipane. Compiuti gli studî teologici a Parigi, fu creato cardinale (1278) dallo zio, papa Niccolò III, e impiegato in molte [...] al fine di allargare l'influenza della Chiesa nell'Italia centrale. Sua fu la proposta che avviò l'elezione, nel conclave di Perugia, dell'eremita Pietro da Morrone a pontefice (Celestino V) per superare la rivalità senza sbocco tra Orsini e Colonna. ...
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Successore (m. Roma 440) di Celestino I. Prete romano, ebbe per un certo tempo fama di essere favorevole a Pelagio; fu destinatario di una lettera di s. Agostino sulla grazia preveniente e sul libero arbitrio; [...] fu eletto papa nel 432. Rimase neutrale nella disputa pelagiana e semipelagiana, e svolse opera conciliativa nella vertenza nestoriana. Fece edificare sull'Esquilino la basilica da lui dedicata alla Vergine, ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] : l'eroe n'è Cuchulainn. Il ciclo di Leinster narra fatti relativi al sec. III d. C.: l'eroe n'è Oisin (Ossian), a capo della sua milizia di v.). Un anno prima del suo arrivo, papa Celestino aveva inviato Palladio come vescovo degli Scoti d'Irlanda; ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] il Paleologo; riebbe il senatorato di Roma, toltogli da Niccolò III, fu soccorso ad accelerare gli armamenti per muovere una buona assidersi sul trono degli Arpadi.
Avvenuta intanto l'elezione di Celestino V e seguite in Napoli la sua rinunzia e l' ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] 1864; 9ª ed. postuma, 1928).
D) Germania (Tav. III). - Deriva i primi sistemi dal ceppo anglofrancese, ma di fronte all (1827) è seguita (1830) dal Potenografo dell'artista Celestino Galli da Carrù (Piemonte), dalla macchina per stenografare del ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] quale si suole riportare l'approvazione verbale da parte d'Innocenzo III della prima regola francescana.
Alla morte del Santo (che ancora in Germania, Arturo O'Leary in Inghilterra e Celestino da Wervicq nel Belgio.
Attività sociali, liturgiche, ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] alle concezioni antiochene e che il nestorianesimo ha ereditato. Papa Celestino, già nel 430, condannava N. in un sipodo romano e Cirillo, e per il quale operò anche papa Sisto III. Cirillo aderì a spiegare quei punti dei suoi anatematismi che erano ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] sul declinare del sec. II; ma ancora nel secolo III sono talvolta chiamate martiri persone viventi che soffrivano per la fede , morto il 13 novembre del '22 a Muggia presso Trieste; Celestino Cavedoni di Mestre (Venezia), morto il 26 maggio del '22 ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] d'età romana, o ustrini, come sempre sostenne Celestino Cavedoni, opponendosi alle nuove idee, o anche fani Reggio E., Reggio nell'Emilia 1871; Bull. paletn. ital., I (1875), p. 115; III (1877), pp. 108, 115 (Roteglia); V (1879), pp. 151, 184; VII ( ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] la prima delle quali sorse in Roma sotto il pontificato di Celestino I (morto nel 432); mentre nei monasteri il canto a risposta pubblicato dal Dorico a Roma nel 1554 e dedicato al papa Giulio III, il maestro, giovane d'anni e fresco di studî, volle ...
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