BERNARDO di S. Pietro in Vincoli
Mario da Bergamo
Appartenne alla congregazione di S. Frediano di Lucca; forse per questo Scipione Ammirato lo chiama Bernardo lucchese, ma, se la notizia si riferisce [...] e il 1195 si può solo dire che parecchie sottoscrizioni apposte ai documenti pontifici ne attestano la presenza in Curia. CelestinoIII all'inizio del 1193 lo promosse al titolo presbiterale di S. Pietro in Vincoli e, nei quattro anni successivi, lo ...
Leggi Tutto
ALBERTO da Giussano
Gian Luigi Barni
Fu, secondo una diffusa tradizione (cantata dal Carducci nella Canzone di Legnano e consacrata persino nel Famedio del cimitero monumentale di Milano), il comandante [...] fatte, sia pure per altri scopi, da P. Pecchiai, hanno trovato che nel 1196, in un ricorso presentato a papa CelestinoIII da parte dei vicini della Porta Comacina di Milano per una vertenza circa l'amministrazione dell'ospedale di S. Sempliciano ...
Leggi Tutto
ATENOLFO di Caserta
Raoul Manselli
Compare per la prima volta, con tutta probabilità, come preposito di S. Pietro d'Avellana succedendo a Roffredo dell'Isola quando questi divenne decano di Montecassino, [...] militarmente a rioccupare le terre sottratte a Montecassino, spingendosi anche nella campagna romana e provocando lo sdegno di CelestinoIII, che lo scomunicò (1192).
La data precisa di questa scomunica non si può determinare con esattezza, perché ...
Leggi Tutto
BONIFACIO
**
Fu eletto arcivescovo di Genova il 13 giugno 1188 (le circostanze e i particolari dell'elezione sono minutamente descritti da Ottobono Scriba, cronista ufficiale del Comune: Annali genovesi, [...] trattare la pace fra Genova e Pisa), una solenne ricognizione delle reliquie di S. Siro.
Nel 1191 fu incaricato da CelestinoIII di giudicare un contrasto in atto fra il vescovo di Piacenza Tedaldo e l'abate di Tolle (Notaio Guglielmo Cassinese, pp ...
Leggi Tutto
Ubaldo da Gubbio, santo
Franco Mancini
La citazione dantesca del beato Ubaldo - cioè di U. Baldassini da Gubbio (1080 o 1085-1160), che della sua città natale fu (dal 1129 alla morte) per obbedienza [...] Chiascio, che si leverà il sole d'Assisi (XI 50; dieci anni dopo, nel 1192, U. sarà canonizzato da papa CelestinoIII) a far risplendere di nuova luce quegli eremi di un monachesimo rinvigorito, premessa esso stesso degl'ideali francescani. Il colle ...
Leggi Tutto
ALFERIO
Mario Del Treppo
Di nobile famiglia sorrentina e già arcidiacono di quella città, ne fu eletto arcivescovo, probabilmente nel 1197 e comunque durante il pontificato di CelestinoIII. Nel 1199 [...] del 1224. Secondo il Gams e l'Eubel, egli sarebbe morto nel 1238. A lui successe, circa nel 1240, Pietro.
Fonti e Bibl.: Regesta Honorii papae III,a cura di P. Pressutti, I, Romae 1888, p. 20 n. 111; IX, ibid. 1895, pp. 43 n. 3805; 203 n. 4738; 204 n ...
Leggi Tutto
AIELLO, Riccardo d'
Raoul Manselli
Figlio di Matteo e della sua prima moglie Sica, fu chiamato da suo padre in Curia nella prima metà del 1191. Familiare del re Tancredi, nel riordinamento che questi [...] lui alcuni atti di particolare importanza, come il privilegio per Gaeta del luglio 1191, da Messina, ed il concordato con CelestinoIII (ripetizione di quelli precedenti) del giugno 1192, da Gravina. Alla morte di Tancredi, rimase al servizio del suo ...
Leggi Tutto
TANCREDI, RE DI SICILIA
Figlio naturale di Ruggero d'Altavilla, duca di Puglia, e di Emma dei conti di Lecce, nel 1149 divenne conte di Lecce. Nel 1154 fuggì a Costantinopoli per sottrarsi alla persecuzione [...] figlio Ruggero con Irene, figlia dell'imperatore di Costantinopoli Isacco Angelo. Quindi si dichiarò vassallo di papa CelestinoIII, che lo appoggiò temendo di vedere i propri territori completamente accerchiati nel caso si fosse realizzata l'unione ...
Leggi Tutto
decima
Il problema delle d. ecclesiastiche, che il cristianesimo aveva ereditato dalla religione ebraica (sanciva l'obbligo di offrire al tempio il decimo dei frutti della terra e degli animali il Lev. [...] era stato a lungo dibattuto nel sec. XIII, dopo le norme stabilite dal III concilio Lateranense, del 1179; nuove regole erano state sancite da CelestinoIII e da Innocenzo III. S. Tommaso (Sum. theol. II II 87 4) aveva ribadito che " decimae debent ...
Leggi Tutto
Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] che da lui si chiameranno in seguito celestini. La lunga vacanza del trono papale, pontificato da parte di Celestino V e agli ingannevoli qualche dubbio è stato invece avanzato sull'identificazione con Celestino V de l'ombra di colui Che fece per ...
Leggi Tutto