ANTONIO da Atri.
P. F. Pistilli
Pittore abruzzese, attivo tra il Trecento e il Quattrocento, da identificare probabilmente con l'artista atrense Antonio Martini che compare menzionato in due documenti: [...] pp. 155-156, 185-186; F. Bologna, La Perdonanza di Celestino V nelle arti figurative e la Porta Santa del 1397 a Collemaggio, in Abruzzo e Molise, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, II, pp. 443-450: 449, 450 n. 9.P. ...
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AIELLO, Riccardo d'
Raoul Manselli
Figlio di Matteo e della sua prima moglie Sica, fu chiamato da suo padre in Curia nella prima metà del 1191. Familiare del re Tancredi, nel riordinamento che questi [...] 1191, da Messina, ed il concordato con Celestino III (ripetizione di quelli precedenti) del giugno Tancredi e Guglielmo III di Sicilia, in Atti del Convegno Internaz. di Studi Ruggeriani, II, Palermo 1955, pp. 486, 493 s., 499, 522, 523, 524, 526, ...
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ASTORI, Giuseppe Celestino
Antonella Dolci
Nacque a Bergamo nel maggio del 1728, da Domenico e da Anna Maria Rota.
A quattordici anni compose un epigramma latino Ad Deiparam Virginem,Bergamo 1742, stampato [...] fu inserita fra le Rime oneste di A. Mazzoleni, II, Bassano 1777, p. 480), meritando l'approvazione di illustri pp. 50, 71-73; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, II,Milano 1940, pp. 747 ss.; L. Volpi, Tre secoli di cultura bergamasca, ...
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Cerchi, Torrigiano de'
Eugenio Ragni
, Delle identificazioni proposte per l'ombra di colui / che fece per viltade il gran rifiuto (If III 60), una tra le meno accettabili è questa con T. de' C. accolta [...] nota del Lombardi (" piuttosto che a s. Pier Celestino... penserei a qualche concittadino dello stesso Dante, il quale rifiutata; non appare tale infatti neppure il passo del Compagni (II 21) - dal quale con ogni probabilità discende la parafrasi del ...
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CERRUTI, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque il 3 febbraio del 1813 a San Giusto Canavese (Torino) da Giuseppe Antonio e da Rosa Masino, e si laureò in medicina presso l'università di Torino nell'anno [...] mauriziano e membro della Regia Accademia di medicina, morì a Torino il 9 marzo 1893.
Bibl.: G. Gradenigo, Necrol., in Arch. ital. di otologia ..., I (1893), pp. 299-301; A. Politzer, C. G., in Gesch. der Ohrenheilkunde, II, Stuttgart 1907, p. 365. ...
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ALAGNO, Andrea d'
Michele Manfredi
Nipote di Cesario, nel 1284, come canonico di Amalfi, fu giudice delegato dell'arcivescovo per dirimere una questione sorta fra certo Giacomo Grillus e il monastero [...] arcivescovo di Amalfi, fu chiamato a succedergli da Celestino V (alcuni canonici gli avevano preferito Pietro Piperno , 489; Codice diplomatico amallitano, a cura di R. Filangieri di Candida, II, Trani 195 I, pp. 184-186; F. Ughelli-N. Coleti, Italia ...
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Pilato, Ponzio
Angelo Penna
Rappresentante dell'autorità romana in Palestina al tempo (26-36 d.C.) di Gesù Cristo, con il titolo di procurator o, secondo un'iscrizione trovata nel 1961, praefectus.
A [...] e poi emise il gravissimo verdetto.
Nelle opere latine di D. (Mn II XI 5 e 6, III XIV 5, Ep V 28) si parla di P. il ‛ vile ' di If III 60; per tutta la questione, v. CELESTINO V.
Bibl. - E. Barbarani, Due chiose dantesche, Verona 1897; G. Pascoli ...
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TANCREDI, RE DI SICILIA
Figlio naturale di Ruggero d'Altavilla, duca di Puglia, e di Emma dei conti di Lecce, nel 1149 divenne conte di Lecce. Nel 1154 fuggì a Costantinopoli per sottrarsi alla persecuzione [...] re inglese Riccardo Cuor di Leone che, come cognato di Guglielmo II, accampava anch'egli diritti sul Regno di Sicilia. T. tacitò Isacco Angelo. Quindi si dichiarò vassallo di papa Celestino III, che lo appoggiò temendo di vedere i propri ...
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decima
Il problema delle d. ecclesiastiche, che il cristianesimo aveva ereditato dalla religione ebraica (sanciva l'obbligo di offrire al tempio il decimo dei frutti della terra e degli animali il Lev. [...] norme stabilite dal III concilio Lateranense, del 1179; nuove regole erano state sancite da Celestino III e da Innocenzo III. S. Tommaso (Sum. theol. IIII 87 4) aveva ribadito che " decimae debent cadere in subventionem pauperum per dispensationem ...
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