Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] con gli altri. La legittimità del disimpegno dalle incombenze pubbliche era esplicitata nel rovesciamento del giudizio dantesco su CelestinoV il cui rifiuto della carica pontificia, che «ciascuno è libero di attribuire a viltà d’animo», era riferito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] averroistiche da parte del vescovo di Parigi, Étienne Tempier, nel 1270 e, soprattutto, nel 1277, la rinuncia al papato di CelestinoV e l’elezione di Bonifacio VIII, nonché il conflitto tra quest’ultimo e Filippo IV di Francia o, per meglio dire ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] , quanto a originalità, ce n'è ancora tanto poca che il V., come riecheggia a volta a volta i filosofi studiati in gioventù, dell'università (1735), dovuta al nuovo cappellano maggiore Celestino Galiani si raddoppiava il gramo stipendio. E se, ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] posteriore al 21 sett. 1585, data della bolla con cui Sisto V scomunicò il re di Navarra.
Al di là del possibile significato estate 1593: nuova grave denuncia da parte di fra' Celestino da Verona, concarcerato a Venezia (imputazione di aver sostenuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] , e dure, critiche e qualche irriverente derisione.
Celestino Galiani, in una lettera del 26 ottobre 1722 Ajello et al., Milano-Napoli 1978, pp. 837-72 e 928-47.
V. Conti, Le polemiche matematiche di Paolo Mattia Doria, «Bollettino del Centro di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] al newtonismo e al lockismo professati nell’accademia di Celestino Galiani caratterizzò la sua prima stagione di studioso. Nella Enciclopedia Italiana, 53° vol., Roma 1999, ad vocem.
V. Ferrone, I profeti dell’illuminismo. Le metamorfosi della ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] dediche a Tanucci il C. dà, atto a monsignor Celestino Galiani, il cappellano maggiore del Regno, di averlo incoraggiato di contemp. in G. B. Vico, Opere, a cura di F. Nicolini, V, VII-VIII, Bari 1929, 1940-1941, ad Indicem;F. De Fortis, Governo ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] materia filosofica, la pubblicazione sullo Spettatore diretto da Celestino Bianchi d'una serie di Dialoghi scelti per 1887; Discorso per i morti di Dogali, ibid. 1887; Discorso nel V centenario della morte del Tasso, ibid. 1895; Ai figli del popolo. ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] a Foggia, il G. entrò a sedici anni nell'Ordine dei celestini (24 dic. 1697) e fu inviato a compiere il suo noviziato 1976, a cura di R. Ajello, Napoli 1980, pp. 163-181; V. Ferrone, C. G.: un inquieto cattolico illuminato nella crisi della coscienza ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...