Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] castello di Fumone. Nel 1313 il "papa angelico" fu canonizzato. n Alla rinuncia al pontificato da parte di CelestinoV e agli ingannevoli consigli di Benedetto Caetani (il futuro Bonifacio VIII) che l'avrebbero determinata allude chiaramente Dante in ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di CelestinoV, ch'egli poi confinò nel [...] castello di Fumone temendo che l'ex papa potesse diventare strumento dei suoi nemici, fu eletto papa il 24 dic. 1294 in Castelnuovo di Napoli. Riportata, nonostante le pressioni di Carlo II d'Angiò, la ...
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Ecclesiastico (n. Roma 1230 circa - m. Perugia 1305), figlio di Gentile e di una Costanza; dopo gli studî a Parigi, fu (1262) nominato cardinale diacono di S. Maria in Portico da Urbano IV e, due anni [...] ottenne la libertà da Martino IV, eletto papa dopo sei mesi di riunioni del conclave a Viterbo. Dopo l'abdicazione di CelestinoV, favorì la nomina di Bonifacio VIII. Dopo il conclave di Perugia (1305), morì senza aver voluto ratificare l'elezione di ...
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Pseudonimo dello scrittore e uomo politico italiano Secondo Tranquilli (Pescina 1900 - Ginevra 1978). Partecipò alla fondazione del Partito comunista (1921), allontanandosene nel 1931. Attivo nel Partito [...] (1944) e, particolarmente significativo, L'avventura di un povero cristiano (1968), dramma storico sulla figura del papa CelestinoV. In parte saggistici in parte narrativi sono gli scritti riuniti in Uscita di sicurezza (1965), libro importante per ...
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Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] dal 12° sec. ma reso particolarmente celebre da Pietro del Morrone (il futuro papa CelestinoV) che vi fondò (1264) l’ordine di eremiti detto poi dei celestini; il monastero, potente per i privilegi concessigli da papi e imperatori, fu soppresso da ...
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Cardinale (n. 1250 circa - m. Avignone 1318), figlio di Oddone di Giordano, creato cardinale da Niccolò III nel 1278, fu l'esponente principale della sua famiglia, minacciata dalla crescente potenza dei [...] Appia. Dopo aver proclamato, con il manifesto redatto nel castello di Lunghezza, l'illegittimità della rinuncia di CelestinoV e la decadenza quindi di Bonifacio, fu dichiarato decaduto, colpito di scomunica e spogliato d'ogni sostanza. Rifugiatosi ...
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Marini, Alfonso. – Storico italiano (n. Caserta 1949). Docente di Storia medievale presso l'Università di Roma La Sapienza, ha concentrato i suoi studi sulla storia religiosa basso-medievale, coordinando [...] di Roma. Curatore dell’edizione degli Atti del processo di canonizzazione di Pietro del Morrone-CelestinoV (Il processo di canonizzazione di CelestinoV, I, 2015, II 2016), tra le sue monografie: Sorores alaudae. Francesco d’Assisi, il creato ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] fu il primo cardinale della famiglia, nominato nel 1193 da Celestino III, protettore dell'ordine francescano, e più volte legato papale dalla Francia larghi favori e benefici. A Roma, con Stefano (v.), i Colonna, ora in lotta ora in alleanza con gli ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] 190. Onorio IV, Romano, Giacomo Savelli (1285-1287); 191. Niccolò IV, Girolamo Masci di Ascoli (1288-1292); 192. S. CelestinoV, d'Isernia, Pietro Morrone (1294, rinun. 1294, morto 1296); 193. Bonifacio VIII, di Anagni, Benedetto Caetani (1294-1303 ...
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GALIANI, Ferdinando
Fausto Nicolini
Nato a Chieti il 2 dicembre 1728, fu educato a Napoli dallo zio Celestino (v.). Già a sedici anni prendeva le mosse dalle dottrine politiche del Vico e dagl'insegnamenti [...] "incaricato di affari", si trasferì nel 1759 a Parigi, donde ebbe un carteggio confidenziale col ministro Bernardo Tanucci (v.), documento di primo ordine per la storia europea e pubblicato parzialmente dal Bazzoni e dal Nicolini (Bari 1914), e ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...