BARBATO, santo
Alessandro Pratesi
Visse nel sec. VII, ma non si conoscono né la data di nascita né il luogo d'origine. Le tradizioni, raccolte da alcuni autori, che lo vogliono nativo di Cerreto Sannita [...] di Costante II, venuto in Italia per riguadagnare all'impero di Bisanzio i territori perduti 1(663): il duca colto l'occasime dell'assedio, prospettato come una punizione celeste, per indurre i Longobardi ad abbandonare i loro culti peccaminosi ...
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terzo
Alessandro Niccoli
Nella larghissima maggioranza degli esempi conserva il suo valore di numerale ordinale, ed è perciò riferito a persona o a cosa che, in una serie numericamente ordinata, viene [...] generò 'l terzo; VI 86 [il] terzo Cesare, Tiberio, assurto all'impero dopo Giulio Cesare e Augusto; XXI 112, Cv I III 9. Così anche del primo verso per un lungo inciso di cosmologia celeste e di angelologia e per istituire un parallelo fra i ...
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PETTINATO, Giovanni
Maria Giovanna Biga
PETTINATO, Giovanni. – Nacque a Troina (Enna) il 27 novembre 1934 da Giuseppe, fabbro, e Francesca Consoli, terzo di cinque figli. Intorno all’età di dieci anni [...] e i semitisti.
Nel 1979 Pettinato pubblicò il volume Ebla. Un impero inciso nell’argilla (uscito anche a New York nel 1981) per della città sumerica di Uruk), I sumeri, La scrittura celeste, studio sull’astronomia e astrologia mesopotamica, Angeli e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agostino, mediatore culturale e maestro di inquietudine
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agostino di Ippona è la figura [...] di sé, che giunge sino al disprezzo di Dio, ed una città celeste dell’amore di Dio, che giunge sino al disprezzo di se stessi” la chiave di lettura non è quella di una contrapposizione tra Impero e Chiesa, perché il concetto delle due città non è ...
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vento
Ideale Capasso
Il fenomeno del v., oggi ritenuto uno spostamento di masse d'aria per differenza di temperatura e pressione atmosferica tra località diverse, ai tempi di D. era attribuito non all'aria [...] XI 71). Analoga è la potenza, tutta positiva, dell'arrivo del Messo celeste in If IX, paragonata a quella d'un vento / impetüoso per li .
Come energia positiva, il v. è associato alla figura dell'Impero in Pd XX 24, dove esso si fa flatus vocis che ...
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SIACCI, Francesco Angiolo Vincenzo
Paolo Bagnoli
– Nacque a Roma il 20 aprile 1839 da Matteo – di famiglia corsa e militare del primo Impero – e da Beatrice Badaloni.
Perduto il padre in tenera età, [...] – che è un’equazione differenziale ordinaria quadratica nella funzione incognita; si interessò egualmente alla meccanica celeste e a quella applicata.
Eminente personalità della cultura scientifica italiana, Siacci ricoprì numerosi incarichi: membro ...
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PIERALLI, Assunta
Maria Teresa Mori
PIERALLI, Assunta. – Nacque nel 1807 a Lippiano, nell’Aretino, da Giuseppe e Francesca Capacci, di condizione agiata.
Ebbe tre fratelli: Ottavio, sacerdote; Giacomo, [...] su fogli volanti, come A Pio IX P. M. che pose del mitissimo impero le basi nel cuore dei figli (Perugia s. d., ma presumibilmente 1847).
Nel a Perugia nel 1890 per iniziativa di un’allieva, Celeste Ghirga Rossi (Poesie).
Fonti e Bibl.: Perugia, ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] religiose nei territori dell'ex Stato della Chiesa annessi all'Impero, D. ebbe modo di entrare in contatto con un , che istruisce e dispone l'anima religiosa per l'unione col celeste sposo, Aversa 1853; L'anima fedele guidata da Gesù nella meditazione ...
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Gilson, Étienne
Augusto Del Noce
Filosofo (n. a Parigi nel 1884), professore alla Sorbona, poi al Collegio di Francia, accademico di Francia. Ha dedicato a D. i seguenti studi: Dante et la philosophie, [...] laicismo cristiano di D., per cui il fine terrestre non è mai separabile dal fine celeste e che quindi l'azione dei capi della Chiesa e dell'Impero non può essere stata concepita da D. come separazione netta, ma piuttosto come continua cooperazione ...
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necessario
Michele Rak
La teoria della necessità naturale o mondana regola la maggior parte degli usi danteschi di n.: questa prima etade è porta e via per la quale s'entra ne la nostra buona vita. [...] con la sua influenza ne ordina il corso; ma l'influenza celeste è ricevuta dagl'individui secondo la loro ‛ complessione '. Nell'arco umana, tutta tesa al raggiungimento della felicità, l'Impero, che nella necessità del fine comune agli uomini trova ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...