METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] C., nella regione dominata dagli Hittiti. Con la rovina dell'impero hittita, circa il 1200 a. C., gli artefici esperti il mercurio, che una complicata filosofia poneva in relazione coi corpi celesti. Il nichelio, l'arsenico e l'antimonio, che si ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] legame con la tradizione scientifica indo-persiana, sviluppatasi nell'Impero sasanide prima dell'epoca araba. Secondo le nostre delle stelle, della Via Lattea, dei circoli della sfera celeste, dei climi e della durata massima e minima dei giorni ...
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Domenico, santo
Gian Roberto Sarolli
, Fondatore dell'ordine dei predicatori, nacque tra il 1170 e il 1175 a Calaruega, villaggio della Vecchia Castiglia, da Felice e da Giovanna che la tradizione posteriore [...] , cavaliere errante dell'umiltà e della povertà, araldo del gran Re celeste, inteso a bandire il nuovo Vangelo dell'amore, e di un che prevede di necessità anche, e soprattutto, l'Impero nell'armonico operare della Provvidenza e qui splendidamente e ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] re di Borgogna (993-1032) legò il suo regno agli imperatori tedeschi, che però esercitarono sempre un'autorità solo nominale. Guglielmo del sec. 12°, come per es. la Gerusalemme celeste nella cattedrale di Saint-Paul-Trois-Châteaux o le grandi ...
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VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova tra il 21 e il 22 settembre 1562, unico maschio del duca [...] , come egli stesso scriveva, figlia, nipote e zia di imperatori. Nel 1598 inviò in Polonia gli emissari Pietro Franco e Cesare 1559-1636), Cinisello Balsamo 2002, ad ind.; Gonzaga. La Celeste Galeria, I, Le raccolte, II, L’esercizio del collezionismo ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] in un contesto in cui D. afferma che c. dell'Impero romano fu anzitutto la ragione divina e secondariamente la forza: (cfr. Pd VII 64-66); secondo D. la diversificazione dell'influenza celeste è a sua volta condizionata dalla ‛ materia ' (cera, in Pd ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] stimolo "orthodoxae fidei propagandae". Indubbio l'assenso celeste allo "iustum bellum" di J. promosso "ad organizzatore e animatore di una diversione tale da "metter garbugli nell'impero ottomano", purché a capo di un esercito di tre nazioni - ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Introduzione
Fu Daiwie
Introduzione
Vi sono alcune evidenti ragioni per considerare come un periodo storico a sé stante l'epoca Song-Yuan (960-1368), circa quattrocento [...] letterati cinesi scelsero di non servire i Jurchen (l'Impero Jin, 1115-1234, stabilito nella Cina settentrionale dopo proposito dei neoconfuciani fosse quello di raggiungere il li universale e celeste, ben al di là dei principî tecnici, i fiorenti ...
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SOLARI, Tommaso
Isabella Valente
– Nacque a Napoli il 4 settembre 1820 da Angelo e da Maria Orazi (Bova, 1846). La madre morì quando Solari era giovanetto (1833). Il padre e il nonno furono valenti [...] statua finì nel palazzo di famiglia a Taškent, nell’Impero russo sud-orientale, oggi Repubblica dell’Uzbekistan; secondo la sospeso in aria, ed ha nella faccia una pace ed un’innocenza celeste» (II, 1880, p. 417), e che fu affidato nell’intaglio ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] E; p. 145 s. e fig. 12; p. 149 ss. e fig. 13. L'imperatore e i profeti immagini di Dio: H. P. L'Orange, op. cit., p. 29 ss.; , Der spätantike Bildschmuk des Konstantinsbogens, p. 179 ss. L'arco celeste: A. Alföldi, in Röm. Mitt., l, 1935, p. 130 ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...