Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] cui questi imboscati si trovano a vivere, insomma. Qui l’imperativo è la fuga dalla guerra: «occorre farsi piccoli, scomparire, capeggerà la corrente di destra, accanto al centro di Celeste Bastianetto(86) e Giovanni Ponti(87) e alla sinistra ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...]
su la reina opinion, che a nullo
de’ viventi perdona e a tutti impera!
I regimi cambiavano, la mitologia restava. A questo celeste serbatoio si poteva attingere inesauribilmente. La letteratura poteva diventare un servizio pubblico.
Mentre una ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] la mano che ci protegge, con giudizio divino e celeste, non permettesse di farlo per nostra educazione e nelle città e nelle campagne si leva è a Dio, e poi all’imperatore e ai figli; il godimento dei beni presenti si accompagna all’attesa di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] cambiato, rispetto alla Tarda Antichità, soltanto il baricentro dell'Impero, ma anche il modo in cui si guardava al opere di astronomia, in cui si esaminano i movimenti dei corpi celesti fino alle comete e al calendario, creazioni del quarto giorno. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] e gli Aratea, utilizzati abitualmente nelle scuole dell'età dell'Impero. È molto probabile, invece, che allorché il maestro forniva e regolari.
Nel De natura rerum si descriveva la sfera celeste con i suoi poli, i suoi cinque circoli paralleli e la ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] e i fedeli europei non si sentono più protetti dagli imperi, sono alla ricerca di una protezione che plachi l il 24 marzo del 1920 Benedetto XV proclama la vergine lauretana ‘Celeste patrona di tutti gli aviatori’. Meno noto è il ripetuto ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] parte nulla. L'ordine trascendente nel moto dei corpi celesti e nel ritmo delle stagioni era attribuito a divinità cosmiche Shamash come dispensiere di giustizia (v. babilonese, arte). L'imperioso gesto del dio, il timoroso ma in nessun modo servile ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] lo stato vostro alle armi, perché ognuno sa che chi dice imperio, regno, principato, repubblica, chi dice uomini che comandano [...] la «nativa virtus» di ciascuno si realizza nell’amore celeste, mentre le passioni la traviano e la riducono in catene ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] per alto tradimento emesse contro gli astrologi, come avveniva nell'Impero romano.
A partire dal I sec. a.C., la crescente previsioni: il primo è quello di studiare i moti dei corpi celesti ciascuno in relazione con gli altri e con la Terra ( ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] nel libro ippocratico L'antica medicina è indicato come 'le cose celesti e sotterranee', che corrisponde a un frammento di Alcmeone (DK la cui fortuna, tuttavia, prosegue fino alla fine dell'Impero, nel 409 d.C., quando aruspici etruschi (o sedicenti ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...