DANA, Giovanni Pietro Maria
Daniela Silvestri
Nacque a Barge (prov. di Cuneo) il 1° giugno 1736. Mostrò presto vivace vocazione naturalistica, preferendo allo studio delle opere di lettere e di scienze [...] stagnanti e dal contatto con alcune specie di animaletti marini dotati di capsule urticanti ed appartenenti al tipo dei celenterati, cui dava il nome di armenistari. Risaltava chiaramente l'interesse per quanto offriva la cultura locale, e d'obbligo ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] specialmente negli Invertebrati (complicate e ben note sono le m. negli Artropodi: Insetti, Crostacei; nei Poriferi, Celenterati, Platelminti, negli Anellidi Policheti ed Echinodermi); stadi larvali e postlarvali si riscontrano pure fra i Cordati ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] e si riorganizzano poi in un nuovo individuo. Una peculiare r. di molte spugne è la ricostituzione da cellule dissociate. Nei Celenterati le facoltà rigenerative sono molto estese: nelle idre si rigenerano i tentacoli, e anche un polipo intero da un ...
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alghe
Laura Costanzo
Vegetali indispensabili per la vita degli ambienti acquatici
Le alghe hanno forme, dimensioni e colori variabili (v. fig.), e vivono soprattutto negli ambienti acquatici. Hanno [...] sostanze organiche indispensabili per mantenere in vita gli ambienti stessi: progressivamente nel tempo, infatti, protozoi, gasteropodi, celenterati, pesci e ogni altra forma di vita eterotrofa si esaurirebbe. In particolare è indispensabile per la ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] fissato dalla posizione che essi venivano ad assumere nel tutto. I risultati ottenuti sulle uova dei Celenterati, Nemertini, Ctenofori, Molluschi Gasteropodi, Srafopodi, Nematodi, Anellidi, Ascidie, Teleostei, Anfibi ecc. condussero a istituire due ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] , secondo una serie in cui la complessità aumenta progressivamente. Gli animali pluricellulari più semplici sono le Spugne e i Celenterati, il cui corpo è formato da due soli foglietti cellulari (l’ectoderma e l’entoderma) e presentano una sola ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] perché si sono adattati a vivere in due modi assai differenti, sfruttando diverse risorse alimentari. Così, alcuni Celenterati conducono solo vita planctonica, cioè vivono nell'acqua marina lontani dal fondo, e hanno un corpo medusoide leggero ...
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celenterati
s. m. pl. [lat. scient. Coelenterata, propr. «forniti di celenteron»: v. celenteron]. – Tipo di animali inferiori (zoofiti) a simmetria raggiata, il cui corpo ha la forma di un otricolo oblungo cilindrico, con un’unica cavità (celenteron...
celenterico
celentèrico agg. [der. di celenteron] (pl. m. -ci). – In zoologia, del celenteron: sistema c., la cavità interna del corpo dei celenterati, detta anche sistema gastrovascolare.