Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] , secondo una serie in cui la complessità aumenta progressivamente. Gli animali pluricellulari più semplici sono le Spugne e i Celenterati, il cui corpo è formato da due soli foglietti cellulari (l’ectoderma e l’entoderma) e presentano una sola ...
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La quarta delle cinque grandi suddivisioni della storia geologica della Terra, la cui durata va da 65 milioni di anni fa a circa 2 milioni (➔ era). Viene suddivisa in 5 periodi: il Paleocene, l’Eocene, [...] la totale scomparsa di Ammoniti e Belemniti, il carattere moderno degli altri Molluschi, degli Echinodermi e dei Celenterati, e soprattutto la generale diffusione di Protozoi e particolarmente la fioritura di numerose famiglie di grandi Foraminiferi ...
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RESPIRAZIONE (fr. respiration; sp. respiración; ted. Atmung; ingl. respiration)
Agostino PALMERINI
Ettore REMOTTI
Giuseppe GOLA Nicola LEOTTA
Processo biologico fondamentale, caratteristico degli [...] ecc. Mancano, per tal modo, apparati respiratorî veri e proprî, oltreché nei Protozoi, nei Poriferi e nei Celenterati, nei Platelminti, nella maggioranza degli Anellidi (Oligocheti, Irudinei, molti Policheti), nei Briozoi e nei Brachiopodi, in molti ...
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SIMBIOSI (XXXI, p. 791)
Michele Sarà
Il fenomeno della s. è oggi generalmente definito come un'associazione costante, intima e di mutuo vantaggio fra specie diverse. Anche se vi sono biologi che v'includono [...] radioattivi, le alghe simbionti favoriscono la calcificazione regolando il pH del tessuto animale. Vi sono però anche Celenterati, come gli Antozoi Alcionacei della famiglia Xeniidae, che hanno perso la capacità di catturare le prede animali ...
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FORMA
Federico *RAFFAELE
Enrico CARANO
. Zoologia e Botanica. - Forma degli animali. - "La forme des corps vivants", scrisse il Cuvier, "leur est plus essentielle que leur matière". È infatti la [...] del corpo, che invece è più o meno deformabile in molti animali inferiori a tessuti molli, quali molti Celenterati, Platelminti e Molluschi, sicché, sebbene pur sempre entro limiti ristretti, essi possono nei movimenti modificare la propria forma ...
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È. parola assai usata nella terminologia scientifica per indicare sia una serie di fenomeni, che dopo un certo periodo di tempo si ripetono nello stesso ordine, sia lo stesso periodo di tempo in capo al [...] :1. agamica e anfigonica. Questo tipo si ha in alcuni Metazoi inferiori, così nell'Idra di acqua dolce. Questo celenterato ha la capacità di riprodursi per gemmazione, oppure per gameti (spermatozoi e uova). Quando le condizioni d'alimentazione e di ...
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DANA, Giovanni Pietro Maria
Daniela Silvestri
Nacque a Barge (prov. di Cuneo) il 1° giugno 1736. Mostrò presto vivace vocazione naturalistica, preferendo allo studio delle opere di lettere e di scienze [...] stagnanti e dal contatto con alcune specie di animaletti marini dotati di capsule urticanti ed appartenenti al tipo dei celenterati, cui dava il nome di armenistari. Risaltava chiaramente l'interesse per quanto offriva la cultura locale, e d'obbligo ...
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PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] e siluriani, ben studiati anche in precedenza per la loro importanza stratigrafica, erano, fino al 1938, avvicinati ai Celenterati Sifonofori. In quell'anno il polacco R. Kozłowski, grazie ad alcuni fortunati preparati ottenuti mediante attacco con ...
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È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] , che si trova nei semi del jequiriti), e di animali (per es. veleni di Serpenti, di Anfibî, di Artropodi, di Celenterati).
Gli effetti degli avvelenamenti sono diversi, oltre che in rapporto alla natura e alla quantità della sostanza che li provoca ...
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Nel parlare comune le ciglia sono i margini liberi delle palpebre, l'arco dei peli che su di esse s'impiantano. Ma in anatomia si designano con questo nome particolarmente i peli che nascono dal margine [...] rivestono il corpo di animali o stadî larvali che menano vita acquatica: così nei Turbellarî, in larve di Celenterati, di Trematodi, Anellidi, ecc.; oppure sono espansioni epiteliali che, movendosi in una sola direzione, contribuiscono ad eliminare ...
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celenterati
s. m. pl. [lat. scient. Coelenterata, propr. «forniti di celenteron»: v. celenteron]. – Tipo di animali inferiori (zoofiti) a simmetria raggiata, il cui corpo ha la forma di un otricolo oblungo cilindrico, con un’unica cavità (celenteron...
celenterico
celentèrico agg. [der. di celenteron] (pl. m. -ci). – In zoologia, del celenteron: sistema c., la cavità interna del corpo dei celenterati, detta anche sistema gastrovascolare.