ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] A. Trembley, J. A. E. Goeze, M. E. Bloch, per i vermi; A. Trembley, J. Gaertner, F. Cavolini, per i celenterati; C. Eichhorn, O. F. Müller, H. A. Wrisberg, per i protozoi.
Non è possibile entrare in particolari sui progressi della classificazione dei ...
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RACHIANETTO (dal gr. ῥαχία "scogliera" e νηχτής "nuotatore"; lat. scient. Rhachianectes Cope, 1865; fr. Rhachianecte; ted. Grauwal; ingl. grey whale)
Oscar De Beaux
Genere di Cetacei misticeti che dà [...] . Durante quest'epoca essa ama trattenersi col proprio piccolo nelle acque basse, talvolta quasi a secco. Sembra che il nutrimento del Rachianetto consista essenzialmente di celenterati. L'unica specie nota (1933) è il Rhachianectes glaucus Cope. ...
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È fenomeno abbastanza frequente nel regno animale, che nell'ambito di una stessa specie si trovino individui che rivestono forme talora molto differenti l'una dall'altra. Si parla di dimorfismo quando [...] .
Il dimorfismo, o meglio il polimorfismo funzionale, che è in relazione con la divisione del lavoro, non è raro in taluni Celenterati che si sviluppano in cormi, ad es. nei Sifonofori (v.), e si trova pure negl'insetti sociali, come nelle formiche e ...
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Una delle due classi degl'Infusorî o Ciliati, caratterizzata - forse con una sola eccezione (Chatton) - da forme prive di ciglia vibratili che appaiono soltanto durante alcune fasi del ciclo vitale, e [...] , fissati su substrati varî, gli Acineti si rinvengono spesso come ectocommensali ed ectoinquilini sul corpo di Metazoi (Celenterati, Crostacei, Molluschi, ecc.) o - raramente - come parassiti (su Idroidi marini).
Si riproducono per divisione o più ...
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PLANCTON (dal gr. πλάζω "vado vagando")
Raffaele ISSEL
È una delle tre categorie ecologiche di esseri acquatici e si definisce come l'insieme di tutti gli organismi acquatici, vegetali e animali, che [...] , sebbene in determinate circostanze di tempo e di luogo altri gruppi, per es. i Sifonofori e gli Scifozoi fra i Celenterati, i Cladoceri fra i Crostacei, larve di Crostacei e di Molluschi, le Sagitte, i Taliacei fra i Tunicati, partecipino in ...
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Nel parlare comune per epidermide (sarebbe forse più appropriato dire cuticola) si suole indicare il solo strato superficiale, corneo, di quella membrana che nella pelle dell'uomo, dei Vertebrati e degli [...] o da essa prodotti, distinguiamo due grandi categorie d'Invertebrati: quelli con epidermide ricca di cellule e di ghiandole mucipare (Celenterati, Vermi e Molluschi) e quelli la cui epidermide è priva di ghiandole e produce una cuticola più o meno ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] .
Anatomia comparata
Fra gli Invertebrati, hanno un sistema circolatorio Anellidi, Molluschi, Echinodermi, mentre Poriferi, Celenterati, i Platelminti e Nematelminti hanno solo una cavità gastrovascolare o celenteron.
Nei Vertebrati, l’apparato ...
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. È quel particolare processo di umificazione che conduce a formazione di ammoniaca: per la conoscenza di questo processo occorre dunque una rapida rassegna delle materie organiche azotate del terreno, [...] (dagli erbivori); l'acido urico (da rettili, uccelli, artropodi, molluschi, insetti, ecc.); la guanina (da celenterati, vermi, crostacei, scorpioni); l'ipoxantina (dai cefalopodi, ecc.).
Si tratta ora di vedere attraverso quali trasformazioni ...
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Il termine di Explantation fu usato per la prima volta da W. Roux (1905) e introdotto nella terminologia della coltura dei tessuti in vitro da A. Oppel (1914). È da tempo noto che frammenti isolati di [...] 'organismo da cui provengono, sia da altri organismi nei quali vengano eventualmente trapiantati.
Frammenti di molti Poriferi, Celenterati, vermi, tenuti semplicemente nelle stesse acque in cui vivono gli animali interi, non solo possono sopravvivere ...
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cervello, storia evolutiva del
Aldo Fasolo
Da poche cellule nervose a decine di miliardi
Tutti gli organismi animali, per funzionare, riprodursi, sopravvivere, dipendono dall'attività dei vari organi [...] cellule, in particolare di quelle che, contraendosi, permettono il movimento. Nelle meduse ‒ che, a differenza degli altri Celenterati, non vivono ancorate al fondo ‒ sono collegate alla rete anche speciali cellule sensibili alla luce o al movimento ...
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celenterati
s. m. pl. [lat. scient. Coelenterata, propr. «forniti di celenteron»: v. celenteron]. – Tipo di animali inferiori (zoofiti) a simmetria raggiata, il cui corpo ha la forma di un otricolo oblungo cilindrico, con un’unica cavità (celenteron...
celenterico
celentèrico agg. [der. di celenteron] (pl. m. -ci). – In zoologia, del celenteron: sistema c., la cavità interna del corpo dei celenterati, detta anche sistema gastrovascolare.