CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] alle discipline letterarie e artistiche. La sua iniziale attività forense fu interrotta nel 1647 da una condanna subita per avere scritto una relazione in favore della sommossa di Masaniello e per la quale ...
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CELANO, Emilio
Marina De Marinis
Nacque a Vasto (Chieti) il 4 ag. 1831 da Giuseppe, di nobile e ricca famiglia, e da Teresa De Thomasis anch'essa di illustri natali. L'ambiente della famiglia materna [...] fine di un regno, II,Città di Castello 1909, pp. 309 s.; G. Fassio, Mazzini a Gaeta, Poggio Mirteto 1912, p. 40; M. Celano del Vasto, Ancora una figura del Risorg.,Milano 1933; Dalle carte di G. Giolitti, Quarant'anni di politica ital.,I,a cura di P ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] battaglia letteraria si identificò subito in una aperta rivalità con Carlo Celano, scrittore di drammi molto in voga, naturalmente composti secondo la moda spagnoleggiante. Il Celano aveva un gran numero di "parziali" che lo sostenevano a spada ...
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LUPARDI, Bartolomeo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 16 ott. 1630 in una casa della Strada Nova (attuale via della Panetteria) da Nicolò e da Angela Azzolini. Il padre era un rigattiere di Lucca, che [...] Tra essi il fiorentino G.B. Ricciardi, i lucchesi F. Sbarra e O. Celli, il romano M. Stanchi, il napoletano C. Celano, il milanese T. Santagostini, l'attrice professionista Angela d'Orso; alcune opere apparse a nome di Cicognini erano del veneziano F ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] a conoscenza e non mancherà di svelare i legami nascosti, le ipocrisie e le falsità che sotto l'apparente generosità e altruismo si celano nei rapporti umani.
Così chiude la Cantata dei giorni pari: questo è il titolo che il D. diede al primo volume ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...