GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] .
La data di morte del G. non è nota.
Fonti e Bibl.: C. D'Engenio Caracciolo, Napoli sacra, Napoli 1624, p. 227; C. Celano, Notizie del bello dell'antico e del curioso della città di Napoli (1692), a cura di A. Morzillo - A. Profeta - F.P. Macchia ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] , III, Napoli 1743, p. 494; G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli e suoi borghi, II, Napoli 1789, p. 167; C. Celano, Notizia del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli (1692) con aggiunzioni per cura del cav. G. B. Chiarini ...
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CANTELMO, Antonio
Bruno Ruggiero
Nacque in un anno a noi ignoto della seconda metà del secolo XIV da Giacomo, conte di Popoli e di Alvito, e da Isabella d'Aquino, figlia di Francesco, conte di Loreto. [...] di far levare degli armati nelle sue terre di Lauria, così come era stato ordinato dal re. Prese per moglie Antonella di Celano, dalla quale pare abbia ricevuto in dote la città di Sora, di cui solo in seguito divenne duca. Dal matrimonio nacquero ...
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CIVELLI (Civellius, Clavellius), Francesco Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Cantù verso la metà del sec. XV da Stefano e Paola Tanzi, che apparteneva a una famiglia di antica nobiltà.
Stando alle [...] In un'ode alcaica del libro I delle sue poesie (p. 15) afferma di voler lasciare l'orribile bosco dove si celano i mostri evocati dalle speculazioni filosofiche, che lo respinge, per implorare l'ospitalità delle Pieridi. Ma ben presto fu richiamato a ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] -242; N. Columella Onorati, F. I., in Biografia degli uomini illustri del Regno di Napoli, VIII, Napoli 1822, pp. n.n.; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli, III, Napoli 1858, p. 340; C. Minieri Riccio, Cenno ...
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ILLUMINATO da Chieti
Nicolangelo D'Acunto
Nacque a Chieti nella prima metà del XIII secolo. Nulla si sa delle sue origini familiari, né della data del suo ingresso nell'Ordine francescano.
I., che fu [...] un frate più che settantenne.
Quasi impossibile anche identificare I. con l'omonimo aristocratico che, nato cieco, secondo Tommaso da Celano, acquistò la vista per i meriti di Francesco e poi entrò nell'Ordine (Tractatus de miraculis, 123, ibid., p ...
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BENEDETTO da Ceccano
Eugenio Ragni
Notaio vissuto tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo. Alcuni studiosi, accettando un'ipotesi del Pertz, gli attribuiscono la compilazione di una cronaca [...] il conte Giovanni (c. 58 v: "a. 1189 XI Kal. Iulii. Ioannes de Ceccano accepit in uxorem Rogasiatam filiam Comitis Petri de Celano"; c. 59 r: "a. 1190. Decimo Kal. Ian. Ioannes de Ceccano gladio militie accinctus est, octavo idus madii") per trovare ...
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BONUCCI (Benucci, Buonucci), Antonio
Arnaldo Venditti
Le notizie relative all'attività di questo architetto napoletano si limitano all'elaborazione, insieme con l'oscuro architetto Ambrosino, di un [...] 264; II, ibid. 1860, p. 30; G. Fiorelli, Pompeianarum antiquitatum historia, I, Neapoli 1860, p. 227; II, ibid. 1862, p. 3; C. Celano, Notizie del bello,dell'antico e del curioso della città di Napoli, a cura di G. B. Chiarini, V, Napoli 1860, p. 27 ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] mera invidia... ò almeno per mostrare di saper assai con le parole".
Modesta soddisfazione ebbe il Colonna da una lettera di Corso Celano, che da Parma gli dava ragione ("il passo che V. S. m'ha inviato... non può passare"), ma intimando: "Che V. S ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] ; C. D'Engenio, Napoli sacra (1623), Roma-Napoli 1624, pp. 57, 238, 665; G. Baglione, Le vite…, Roma 1642, p. 75; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso nella città di Napoli (1692), a cura di A. Mozzillo - A. Profeta - F.P. Macchia ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...