GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] sacra, Napoli 1624, p. 84; O. Bulgarini, Vita del padre maestro F. Domenico di S. Tomaso, Napoli 1689, pp. 205 s.; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli (1692), con aggiunte di G.B. Chiarini, I-V, Napoli 1856 ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] Antonio Piccolomini la mano di Maria, figlia illegittima di F., insieme con il ducato di Amalfi e la contea di Celano, confiscati ai ribelli, come dote, e la carica di maestro giustiziere. Una nipote, Caterina, andò sposa a Giovanni Della Rovere ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] . 599, 602, 608 e 672; C. Lellis, Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli, Napoli 1654-71, II, pp. 2 s.; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli (1692), Napoli 1970, II, p. 709; G.O. Pitoni, Notitia de ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] il soffitto di S. Restituta con il Trasporto del corpo della santa, commissionato dai deputati del duomo, tra cui il canonico Carlo Celano, ritratto dal G. intorno al 1692 (Napoli, Museo nazionale di S. Martino).
Il 22 apr. 1692 il G. si metteva in ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] M. nominò Torresano suo agente a Venezia. Il 28 settembre venne sciolto l'atto di fusione delle proprietà.
Tali mosse celano in realtà un accordo tra i soci che avrebbe consentito loro di salvare comunque la stamperia, qualunque fosse stato l'esito ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] N. Mignogna nella storia dell'Unità d'Italia. Con lettere ined...., Napoli 1889, pp. 143, 155, 166-173; N. Bernardini, Per le nozze Celano-Del Vasto. Lettere ined. di N. F., Lecce 1892; G. Sforza, L'espulsione di N. F. dalla Toscana nel 1848, in Riv ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , piccolo in confronto quello dei giusti.
Nell’alba pallida della dies tubae et clangoris (secondo l’inno di Tommaso da Celano, Dies irae, dies illa), al richiamo delle trombe rispondono i defunti: è la resurrezione della carne, che si svolge con ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] e l'ufficio di giudice supremo del Regno di Napoli. Nel 1463 a tale patrimonio si sarebbe aggiunta la Contea abruzzese di Celano, che fu dichiarata feudo papale. Soddisfatto mediante questo cumulo di rendite e di onori per i propri nipoti, P. poté ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] che si tratta di G., come attestano già le fonti. Emerge tuttavia, a cominciare dalla XVI storia (Morte del cavaliere di Celano), come aveva già visto Previtali e prima di lui ipotizzato Toesca (1946), la mano di un aiuto che, fino a quel momento ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...