Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] perde nell'irrigidimento (Brand, 1866) e l'io che si perde nel continuo sbucciarsi delle sue bucce di cipolla, le quali celano solo altri strati di bucce e non un nucleo (Peer Gynt, 1867), e aveva additato l'anarchica inconciliabilità fra individuo e ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] Convito (1916-22), di cui era proprietaria e direttore un'anziana nobildonna lucana, la marchesa Maria Del Vasto Celano.
La formazione intellettuale dell'A. si configura comunque di stampo abbastanza particolare: pressoché totale appare l'estraneità ...
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Spinelli, Jerry
Nicola Galli Laforest
Raccontare storie di ragazzi misteriosi
Realtà, leggenda e mistero sono le tre componenti di cui è fatta la vita dei ragazzi dei quali lo statunitense Jerry Spinelli [...] dai genitori e dai vicini di casa, mentre il vero nome è stato dimenticato.
Ma se tutti i ragazzi del mondo celano qualche mistero, quelli raccontati da Jerry Spinelli sono veramente i più incomprensibili di cui si sia mai avuta notizia. Infatti, nel ...
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ACCIANO, Giulio
Fausto Nicolini
Nacque a Bagnoli Irpino il 13 genn. 1651 dal dottor Lorenzo e da Camilla de Rogato. Adolescente, frequentò la scuola pia fondata in Bagnoli dal vescovo di Nusco, Michele [...] quello, in tre parti, contro il "babuasso", ch'era, per l'autore, il tutt'altro che babuasso canonico Carlo Celano; l'altro al monaco basiliano Basilio Bertucci, ricco di ragguagli autobiografici; un terzo "agli amici", ossia l'anzidetto testamento ...
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ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] , così come quella della produzione agiografica, soprattutto contemporanea (ad esempio i testi agiografici scritti da Tommaso da Celano e da Giovanni di Salisbury). Assai interessante si rivela infine la presenza, all'interno della produzione poetica ...
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AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] spagnoleggiante o italo-spagnolo, di cui erano stati i più grandi rappresentanti G. Pasca, R. Tarso, G. di Vito, C. Celano, ecc., con il suo gusto dell'esteriorità grandiosa, aveva prodotto sazietà e desiderio di rinnovamento. Due tra gli ingegni che ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] sembra assumere posizioni di forte indipendenza. Le reiterate esortazioni al rispetto dei potenti, e delle regole da essi promanate, non celano la stizza per lo status quo e, nel corso dell'opera, si disvela un mondo fondato su reciproci rapporti di ...
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Narrazioni fantastiche
Anna Antoniazzi
Storie vecchie e nuove per avventure meravigliose
Da sempre si raccontano storie in cui protagonisti umani sono condotti in mondi lontani e assolutamente fantastici, [...] in cui il tempo è sospeso e tutto – o quasi – diventa possibile. E anche oggi porte segrete, soglie nascoste, tane celate nel terreno e altri misteriosi passaggi conducono chi è disposto a tentare l’avventura in luoghi affascinanti e misteriosi, ma ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] souvenirs sur lalittérature contemporaine du Royaume de Naples, I, Genève 1858, pp. 197, 372; II, ibid. 1859. pp. 39 s.; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli, IV, Napoli 1859, pp. 325 s.; C. G. Mininni, Pietro ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] come benevolenza e sollecitudine. Lo stesso si può dire dei contenuti: l'intera trama e anche solo parti di essa celano significati simbolici, che Jung ha individuato in varie narrazioni. I suoi studi sugli archetipi presenti nelle fiabe dei fratelli ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...