LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] cc. 328 s.; 5066, c. 540; 4939, c. 495; 5066, c. 1216v; 1100, c. 3v; Napoli, Biblioteca nazionale, Fondo S. Martino, 215; C. Celano, Delle notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli, IV, Napoli 1792, p. 71; G.A. Galante, Guida ...
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PICCOLOMINI, Alfonso II
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Alfonso II. – Nacque con ogni probabilità a Napoli il 10 marzo 1499 da Alfonso I, duca d’Amalfi, e Giovanna d’Aragona.
Era stato suo nonno, [...] propria residenza tra il palazzo dei Piccolomini nella regione di Nido, a Napoli, le proprie corti feudali di Amalfi e Celano e quella di Ischia degli Avalos, rivaleggiando in lusso e raffinato tenore di vita con gli altri potenti lignaggi con loro ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] I, pp. 171, 254; L. Catalani, Le chiese di Napoli, Napoli 1845-1853, I, pp. 54, 144, 154; II, p. 71; C. Celano, Notizia del bello, dell'antico ... della città di Napoli... [1692], con aggiunzioni di G. B. Chiarini [1856-1860], Napoli 1970, ad Indicem ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] . 5 s., 12). Il credito goduto da Lorenzo anche nel contesto romano è confermato dal carteggio personale con Giuseppe Corsi detto il Celano nel dicembre 1681 (L.117.49), nonché dai saluti che, il 25 ottobre e il 6 novembre 1685, gli furono recati da ...
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DI PALMA, Giovan Francesco, detto Mormanno (o Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Napoli nell'ultimo quarto del secolo XV. Deve l'appellativo "Mormanno" con il quale è anche ricordato nei documenti [...] il D. si occupò di architettura, almeno a detta del Celano (1692) che gli attribuisce la ricostruzione delle chiese di S Palma.
Morì a Napoli dopo il 1572.
Fonti e Bibl.: C. Celano, Notizia del bello... della città di Napoli [1692], con aggiunzioni di ...
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FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] era già noto che nell'inventario dei dipinti di palazzo Tarsia Spinelli, oltre a una ventina di nature morte del F., già citate da Celano (1692), si fa menzione di una tela con fiori, frutta e figure "di mano di Luca Forte e Aniello Falcone", per la ...
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CECCANO, Giovanni da
Agostino Paravicini Bagliani
Appartenente alla più potente ed illustre famiglia della Campagna e Marittima, era figlio di Landolfo (I) conte di Ceccano, morto il 16 maggio 1182 [...] padre e dopo il ritorno dalla Germania dello zio cardinale, il C. sposò nel 1189 Rogasia (o Rogasiata) figlia di Pietro conte di Celano e sorella di Rinaldo arcivescovo di Capua (Kamp, I, pp. 112-16). Una sorella del C., Mabilia, fu data in sposa nel ...
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AMENDOLA (Ammendola), Ferrante
Marina Picone
Pittore napoletano, nato probabilmente nel 1664. Fu scolaro di F. Solimena, e da questo riprese, accentuandola, la caratteristica tessitura chiaroscurale, [...] di Napoli e suoi borghi, Napoli 1788, II, p. 58; L. D'Afflitto, Guida... di Napoli, Napoli 1834, I, pp.210-211; O. Celano, Notizie del Bello, dell'Antico e del Curioso della città di Napoli..., a cura di G. B. Chiarini, III, Napoli 1858, pp. 652,826 ...
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DEL PO, Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il vero cognome di questo pittore, scenografo e impresario teatrale fu Maffei, essendo nato a Napoli da Andrea Maffei e Porsia Compagna, ma egli assunse [...] morì il 10 dic. 1773 nella parrocchia di S.Anna in Palazzo (Prota Giurleo, 1953, p. 76).
Fonti e Bibl.: C. Celano, Notizia del bello... di Napoli... [1692], Napoli 1970, III, p. 1432;A. Mongitore [1719-1742], Memorie dei pittori... siciliani, a cura ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] degli ebrei; il G., insieme con il tesoriere del Patrimonio, Giovanni da Celano, si schierò in loro difesa, ma i Viterbesi reagirono assalendo l'abitazione del Celano, che fu picchiato e cacciato dalla città. L'invio di un commissario papale ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...