PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] pp. 633 s.; G. Fiore, Della Calabria illustrata (ante 1683), I, Napoli 1691, p. 208, II, Napoli 1743, pp. 430, 459; C. Celano, Notizie del bello, dell’antico e del curioso della città di Napoli (1692), giornate II, IV, VI, VII, ediz. digitale in rete ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , piccolo in confronto quello dei giusti.
Nell’alba pallida della dies tubae et clangoris (secondo l’inno di Tommaso da Celano, Dies irae, dies illa), al richiamo delle trombe rispondono i defunti: è la resurrezione della carne, che si svolge con ...
Leggi Tutto
FRANCIA
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Raymond LANTIER
Mario DONATI
Armando SAITTA
Amedeo TOSTI
Luigi SUSANI
Corrado MALTESE
Pierre LAVEDAN
Vittorio STELLA
(XV, p. 876 e App. I, p. 620).
Sommario. [...] via di Parigi, raggiunse, il 9 agosto, Le Mans, minacciando in pari tempo, mediante l'azione di una sua colonna celere in direzione di Alençon, di avvolgere le forze tedesche ancora attardantisi nella zona tra Falaise e Mortain. Rommel, allora, si ...
Leggi Tutto
MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] . Ma dopo di lui le cose precipitano, ad onta di tutte le vanterie di quel bizzarro grammatico tolosano che si volle celare sotto l'ambizioso pseudonimo di Virgilio Marone. Le cronache, le leggende, le epistole, i ritmi che la Francia dei secoli VII ...
Leggi Tutto
MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] ne è certa la data. Si sa che nel 1224 quel sovrano fece deportare in Sicilia e di lì avviò a Malta gli abitanti di Celano (v.) nell'Abruzzo, dopo avere, a punizione di una rivolta, distrutto il loro borgo. Riccardo di San Germano, che dà la notizia ...
Leggi Tutto
È un concetto di origine meccanica; ma dalla meccanica è poi passato, con successive estensioni, nella fisica, nella chimica, nell'economia.
Equilibrio meccanico.
V. la voce statica (v. inoltre dinamica; [...] nell'età adulta, finché non cominciano poi a spuntare i primi sintomi della vecchiaia. Ma sotto quest'apparente stabilità si celano molteplici processi continui di disgregazione e di rifacimento. Vi è sì un equilibrio, ma un equilibrio instabile, un ...
Leggi Tutto
Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] in legno, a Didyma e a Efeso essa appare eseguita già in marmo. Le testate delle travi del tetto non si celano più dietro una parte del fregio, come nell'architettura cicladica, ma vengono evidenziate in maniera ritmica verso l'esterno sotto forma ...
Leggi Tutto
Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] donne; quanti lavori a domicilio o presso terzi, saltuari e discontinui, nelle botteghe o nei laboratori di familiari e mariti si celano dietro la cifra di ben 46.531 donne che risultano mantenute o assistite, di cui 37.077 "attendenti alle cure ...
Leggi Tutto
L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] . 542-547). Luigi Riccoboni ritiene che più tardi entri a far parte di questa compagnia l'attore romano Pietro Cotta, detto Celio, che recitava "très-souvent" il Pastor fido di Guarini, l'Aminta di Tasso e l'Aristodemo di Carlo de' Dottori; quest ...
Leggi Tutto
L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , pp. 542-547). Luigi Riccoboni ritiene che più tardi entri a far parte di questa compagnia l’attore romano Pietro Cotta, detto Celio, che recitava «très-souvent» il Pastor fido di Guarini, l’Aminta di Tasso e l’Aristodemo di Carlo de’ Dottori; quest ...
Leggi Tutto
celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...