Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forse il primo a poter essere definito come un letterato nel senso moderno del termine, [...] favola bucolica. In queste dodici ecloghe latine compaiono nomi e situazioni sullo sfondo della scena pastorale, dietro cui si celano i contorni di persone e fatti reali.
Le opere polemiche e la dignità della letteratura
Con Petrarca la letteratura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’esaltazione romantica dell’arte come conoscenza suprema all’applicazione del [...] aliene terrificanti e superiori. Tuttavia lo "strano" e il "perturbante" non provengono esclusivamente dall’esterno, ma si celano nell’intimo stesso dell’uomo. Sulla scorta dell’associazionismo della tradizione britannica ripreso da John Stuart Mill ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] Storia dei monumenti di Napoli e degli architetti che li edificavano, I, Napoli 1856, pp. 487-493; G.B. Chiarini, aggiunte a C. Celano, Notizie del bello dell'antico e del curioso della città di Napoli (1692), Napoli 1856-60, III, p. 440; V, pp. 409 ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] sacra, Napoli 1624, p. 84; O. Bulgarini, Vita del padre maestro F. Domenico di S. Tomaso, Napoli 1689, pp. 205 s.; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli (1692), con aggiunte di G.B. Chiarini, I-V, Napoli 1856 ...
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MARRASIO, Giovanni
Alessandra Tramontana
– Nacque a Noto tra il 1400 e il 1404, come indirettamente si ricava da un suo distico («Bis decies steteram corpus sine pectore: vitam, / Ingenium atque animos [...] ; A. Garosi, Siena nella storia della medicina (1240-1555), Firenze 1958, p. 418; D. Bloch, Quelques manuscrits de Pietro di Celano à la Bibliothèque nationale de Paris, in Studi di bibliografia e di storia in onore di Tammaro De Marinis, I, Verona ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] 2002.
I Piceni e l’Italia medioadriatica. Atti del XXII Convegno di Studi Etruschi ed Italici (Ascoli Piceno - Teramo - Celano - Ancona, 9-13 aprile 2000), Pisa - Roma 2003.
L. Antonelli, I Piceni. Corpus delle fonti. La documentazione letteraria ...
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MARZANO, Marino
Patrizia Sardina
– Di nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente agli inizi del sec. XV, figlio unico di Giovanni Antonio, duca di Sessa, conte di Alife e Squillace e grande ammiraglio, [...] despota di Larta, duca di Leucade e conte di Cefalonia; Maria con Antonio Piccolomini, duca di Amalfi e conte di Celano, vedovo di una figlia naturale di Ferdinando.
Fonti e Bibl.: Paris, Bibliothèque nationale, Fonds italien, 1588 (1458-60), c. 299 ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] il più giovane Gaio, e con M. Antonio e Licinio Crasso l’oratoria arriva a una classica eccellenza; con Celio Antipatro e Sempronio Asellione la storiografia matura problemi e forme sempre più complessi. Lutazio Catulo, Emilio Scauro, Rutilio Rufo ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] è ridata ad Azzo dal papa nel 1212, come feudo della Chiesa; e, vinto da Aldobrandino d'Este, nel 1215, il conte di Celano, che intanto ne era stato investito da Ottone, la marca rimane, per oltre due decennî, come feudo pontificio, agli Estensi. Nel ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] che si dovrebbe avere in un'equa ripartizione. S'intende che dietro il velo del sapere o non saper leggere e scrivere si celano altre circostanze, per cui si rende facile l'intesa tra i gruppi simili; p. es., l'analogia di condizioni economiche ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...