GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] ; C. D'Engenio, Napoli sacra (1623), Roma-Napoli 1624, pp. 57, 238, 665; G. Baglione, Le vite…, Roma 1642, p. 75; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso nella città di Napoli (1692), a cura di A. Mozzillo - A. Profeta - F.P. Macchia ...
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MANNI (Magni, Magno), Giovanni Battista
Mario Epifani
Nacque a Modena nel 1591 o 1592 da Vincenzo. L'anno di nascita del M. si desume dall'atto di morte, redatto a Roma il 19 maggio 1674, in cui risulta [...] , ad nomen; L. Vedriani, Raccolta de' pittori, scultori, et architetti modonesi più celebri…, Modena 1662, pp. 137 s.; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli…, III, Napoli 1758, p. 115; G. Tiraboschi, Notizie ...
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MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] altre opere si ricordano L'Annunciazione nella chiesa di Mater Dei; l'Angelo custode in S. Maria delle Grazie (post 1835: Celano, V, p. 281); il sipario del teatro S. Carlo (1844: Garzya, 1978, p. 158); alcune decorazioni nella villa La Favorita a ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] Bibl.: F. Redi, Bacco in Toscana, Firenze 1691, pp. 6 s., 20 s.; Id., Lettere, Firenze 1795, pp. 311 s., 316 s.; C. Celano, Delle notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli, Napoli 1692, IV, p. 61; F. S. Quadrio, Della storia ...
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BEAUMONT, Pietro de
Ingeborg Walter
Entrò, in data non precisata, come i suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Drogone, al servizio di Carlo, conte d'Angiò e di Provenza, che, dopo la conquista del Regno [...] , la contea di Montescaglioso, alla quale, nel 1270 si aggiunse con il matrimonio del B. con Fitippa, figlia del conte Ruggiero di Celano, la contea di Alba, donata dal re alla sposa in occasione delle nozze. Oltre a ciò Filippa portò, al marito come ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] l'imitazione dei classici l'A. riesce a conservare una voce originale quando canta gli amori per diverse donne che si celano sotto i nomi di Flavia, di Philena, di Lalage o di Neaera. Meno interessanti sono le poesie di ispirazione encomiastica ...
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ANGELO da Rieti (Angelo Tancredi)
Riccardo Pratesi
Figlio di Tancredi, quantunque qualcuno voglia rivendicarlo ad Assisi, fu certamente di Rieti, dove in documenti locali appaiono suo padre, il fratello [...] di S. Francesco, ibid., pp. 539, 545-548; M. Bihl, Legenda S. Francisci neapolitana, ibid., XXI (1928), pp. 255 s.; Thomas de Celano, Vita I, capp. VI ed VIII, in Analecta Franciscana, X, Ad Claras Aquas, 1926-1941, pp. 65, 89; Legenda choralis umbra ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152; App. II, 11, p. 28; III, 1, p. 866)
Franco Mattei
Roberto Tremelloni
L'industria contemporanea. - Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi le imprese industriali di tipo [...] delle riserve esistenti nei paesi esteri, ecc. Tuttavia eventuali affinità strutturali con le forme di organizzazione multinazionale celano una sensibile difformità nei metodi di gestione e nelle finalità; al riguardo, si possono citare la non ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] al quale furono offerte, a garanzia della sua lealtà, la consegna di ostaggi e la fideiussione dei conti Pietro di Celano e Ruggero di Chieti. Innocenzo III, lieto di recuperare un prezioso alleato, non ritenne necessarie le garanzie proposte e nel ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] perde nell'irrigidimento (Brand, 1866) e l'io che si perde nel continuo sbucciarsi delle sue bucce di cipolla, le quali celano solo altri strati di bucce e non un nucleo (Peer Gynt, 1867), e aveva additato l'anarchica inconciliabilità fra individuo e ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...