La parola scelta per definire il 1968 non poteva che essere Contestazione. In quell'anno le istanze di cambiamento e la conflittualità generazionale verso le tradizionali istituzioni sociali (Stato, Chiesa, [...] un cambiamento gli studenti e i cittadini di Praga, dove l’elezione di Alexander Dubček alla guida del Partito comunista cecoslovacco aveva alimentato le speranze di un “socialismo dal volto umano”. In Italia il movimento vide affiancati operai e ...
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cecoslovacco
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ceco2 e slovacco] (pl. m. -chi). – Della Cecoslovacchia, relativo allo stato della Cecoslovacchia, esistente fino al 1992 e oggi diviso in due unità politiche indipendenti, la Repubblica Ceca e la...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...
Uomo politico cecoslovacco (Praga 1886 - ivi 1948). Figlio di Tomáš Garrigue, dal 1921 al 1938 fu ambasciatore a Londra e quindi, dopo la crisi di Monaco, divenne nel 1940 ministro degli Esteri del governo cecoslovacco in esilio e poi nel 1945...
Storico e diplomatico cecoslovacco (n. Černochov 1880 - m. 1958); prof. di storia generale a Praga (dal 1918); ministro a Roma (1920), poi a Rio de Janeiro e a Madrid. Opere principali: Mistr Matěj z Janova a Mistr Jakoubek ze Stříbra ("Maestro...