GARAUDY, Roger
Giuseppe Bedeschi
Filosofo e uomo politico, nato a Marsiglia il 17 luglio 1913; è stato per molti anni uno dei più autorevoli dirigenti del Partito comunista francese, del cui ufficio [...] più dalla rigida ortodossia stanilista delle sue precedenti posizioni ideologico-politiche. In seguito all'intervento sovietico in Cecoslovacchia (1968), da lui nettamente condannato, è entrato in grave contrasto con le posizioni del gruppo dirigente ...
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Uomo politico e geografo ungherese (Budapest 1879 - ivi 1941). Deputato dal 1905, ministro degli Esteri e presidente del Consiglio nel 1920, si batté per la revisione del trattato del Trianon, e l'anno [...] presidente del Consiglio nel 1939, appoggiò l'espansione a oriente della Germania hitleriana, annettendo, con lo smembramento della Cecoslovacchia, la Rutenia subcarpatica (marzo 1939), e acquisendo, con il secondo arbitrato di Vienna (ag. 1940), la ...
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Storico e diplomatico cecoslovacco (n. Černochov 1880 - m. 1958); prof. di storia generale a Praga (dal 1918); ministro a Roma (1920), poi a Rio de Janeiro e a Madrid. Opere principali: Mistr Matěj z Janova [...] ); Jindřich IV a Rudolf II ("Enrico IV e Rodolfo II"; 1907), Mistr Jan Hus ("Maestro Giovanni H.", 3 voll., 1923, 1927, 1931); La Cecoslovacchia e l'Italia (1926); Le origini diplomatiche dello stato cecoslovacco (con introd. di V. E. Orlando, 1929). ...
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Trianon Villa fatta costruire da Luigi XIV (1687) nel parco di Versailles che fu talora impiegata come residenza dei re di Francia o di ospiti sovrani. Trattato del T. Trattato di pace imposto all’Ungheria [...] dell’antica monarchia austro-ungarica. Con esso, l’Ungheria perse i territori slovacchi e la Rutenia carpatica a favore della Cecoslovacchia, la Transilvania e quasi tutto il Banato a favore della Romania, il restante Banato, la Croazia e la Slavonia ...
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Sessantotto Movimento di protesta che nel 1967-68 coinvolse settori del mondo operaio e giovanile, specialmente studentesco, negli Stati Uniti e in molti paesi europei. Nato nel contesto della protesta [...] istituzioni sociali (famiglia, scuola, lavoro). Le agitazioni, che culminarono nel cosiddetto maggio francese, mentre in Cecoslovacchia assumevano i tratti della contestazione antisovietica della Primavera di Praga, in altri paesi, quali l’Italia, si ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] 'ottobre del 1989 alla testa della SED, che diventava poi Partito del socialismo democratico diretto da G. Gysi. In Cecoslovacchia i dirigenti imposti nel 1968 con l'intervento sovietico, e principalmente G. Husak e V. Bilak, venivano esautorati nel ...
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Uomo politico romeno, nato il 26 gennaio 1918 a Scorniceti (Olt) da famiglia contadina. Lasciati presto gli studi, entrò nell'Unione della gioventù comunista e subì varie condanne, restando per un biennio, [...] , conflitto arabo-israeliano) si è differenziata da quella degli altri leaders comunisti europei. L'invasione della Cecoslovacchia ha provocato una dura risposta di C. (discorso di Bucarest, 21 agosto 1968); ma egli non è mai giunto alla ...
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PANSLAVISMO (XXVI, p. 205)
Wolfango Giusti
Il panslavismo non è mai stato una vera e propria dottrina, con organizzazione unitaria e con ideologie nettamente formulate: sotto questo termine, sul piano [...] di Teschen ed il dissidio apparve in tutta la sua gravità in occasione dell'aggressione tedesca alla Repubblica cecoslovacca (settembre 1938). Altri gravi dissidî continuavano a sussistere tra Polacchi ed Ucraini, Serbi e Bulgari, Slovacchi e Cèchi ...
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RUNCIMAN, Sir Walter, visconte R. of Doxford (XXX, p. 240)
Piero Treves
Elevato alla parìa nel 1937, dopo essere stato ministro del Commercio con MacDonald e Baldwin (1931-37) e deputato liberalnazionale [...] di Praga, nonché, ed in ispecie, col riconoscere a K. Henlein il rango di agente e rappresentante di Hitler in Cecoslovacchia. Dopo aver chiesto al governo di Praga l'applicazione immediata del principio di autodecisione delle minoranze, R. rientrò a ...
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Uomo politico cecoslovacco, nato a UJhrovec (Trencín) il 27 novembre 1921. Trasferitosi con la famiglia nell'URSS (1925), ne fece ritorno nel 1938; entrato nel Partito comunista clandestino (1939), partecipò [...] la carica di primo segretario. Portato dagli sviluppi della crisi in tutto il paese alla testa del Partito comunista cecoslovacco il 5 gennaio 1968, in sostituzione di Antoní Novotný, D. legò il suo nome all'esperimento riformatore troncato il ...
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cecoslovacco
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ceco2 e slovacco] (pl. m. -chi). – Della Cecoslovacchia, relativo allo stato della Cecoslovacchia, esistente fino al 1992 e oggi diviso in due unità politiche indipendenti, la Repubblica Ceca e la...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...