Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] fatto seguito la dissoluzione dell'URSS (dicembre 1991), la disgregazione della Iugoslavia (1991-92), la divisione della Cecoslovacchia (gennaio 1993).
È in riferimento a questa realtà del mondo contemporaneo che si può parlare del nazionalismo come ...
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SCANDINAVA, SOLIDARIETÀ
Silvio FLIRLANI
La collaborazione politica tra le potenze nordiche (Danimarca e Svezia-Norvegia) si rinviene, dapprima, verso la metà del secolo scorso come traduzione in atto [...] ) continuarono. Col peggioramento della situazione internazionale, dopo l'accordo di Monaco e l'occupazione tedesca della Cecoslovacchia, nel maggio 1939 i ministri degli Esteri delle quattro potenze nordiche affermarono l'intenzione di non voler ...
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Uomo politico sovietico, nato a Nagutskaja, provincia di Stavropol', il 15 giugno 1914, morto a Mosca il 9 febbraio 1984. Si diplomò nel 1936 all'Istituto di trasporti fluviali di Rjbinsk. Dopo aver occupato, [...] nei paesi del Patto di Varsavia. Pare comunque che A. si sia opposto, sia pure senza successo, all'invasione della Cecoslovacchia nel 1968, mentre è probabile che abbia svolto un ruolo importante nelle scelte che portarono alla crisi con la Polonia e ...
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DOBNER, Gelasius.- Fondatore della storiografia critica in Boemia, nato a Praga nel 1719 da genitori tedeschi, morto nel 1790. Riassunse i risultati delle sue ricerche nell'edizione dei Monumenta historica [...] ̇stalost Dobnerova (L'eredità letteraria di Dobner), in Časopis českého musea, 1901; J. Jakubec, Dějiny literatury české (Storia della letteratura cèca), II, Praga 1911; K. Stloukal, Prospetto della storiografia ceca, in Cecoslovacchia, Roma 1925. ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] Libano, in Libia e nella Corea del Nord. Le armi vengono fornite dai paesi del blocco comunista, specialmente dalla Cecoslovacchia. C'è stata anche probabilmente una perdita d'identità politica, col risultato di un crescente nichilismo. È sufficiente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Romania è un Paese fortemente arretrato che tra il 1913 e il 1918 amplia i propri [...] 1918-1989) che accentua le distanze da Mosca per ragioni nazionaliste. Si rifiuta di partecipare all’invasione nel 1968 della Cecoslovacchia che, anzi, condanna pubblicamente. La Romania gode, per le sue posizioni di autonomia dall’URSS, di una buona ...
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Partito socialista italiano di unita proletaria (PSIUP)
Partito socialista italiano di unità proletaria
(PSIUP) Partito politico italiano, attivo dal 1964 al 1972. Espressione organizzata della sinistra [...] al Senato, ottenendo alla Camera il 4,5% dei voti. Pochi mesi dopo, dinanzi all’intervento del Patto di Varsavia in Cecoslovacchia, il partito si divise al suo interno e assunse una posizione molto più incerta rispetto all’aperta condanna del PCI. L ...
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Carboni sono, genericamente, tutte quelle sostanze, prevalentemente costituite di carbonio, residuo della decomposizione di altre sostanze organiche attraverso un lento processo naturale (carboni naturali) [...] principali paesi nel 1929: Gran Bretagna 261, Germania 163 (175), Francia 54, Polonia 46, U.R.S.S. 40, Belgio 27, Cecoslovacchia 17 (22), Saar 13, Olanda 12, Giappone 32, India 24, Cina 16, Unione Sudafricana 12, Stati Uniti 551, Canada 12, Australia ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] (più di 150.000 persone). Trasferimenti di minoranze e rimpatrî si sono pure avuti nell'Europa orientale (Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Iugoslavia, Bulgaria), ma si hanno scarse informazioni in proposito sia per l'ampiezzza sia per le condizioni ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] di Fiume. Fu così che, su mandato di C. Sforza, il C. si trovò a trattare con il presidente del Consiglio cecoslovacco Tusar, di cui era amico, l'opportunità di aderire alla proposta di un incontro confidenziale con il ministro degli Esteri italiano ...
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cecoslovacco
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ceco2 e slovacco] (pl. m. -chi). – Della Cecoslovacchia, relativo allo stato della Cecoslovacchia, esistente fino al 1992 e oggi diviso in due unità politiche indipendenti, la Repubblica Ceca e la...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...