CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] menziona solo una cappella, detta delle SS. Cecilia e Caterina, ma gli altri scrittori (Panni, 1887, pp. 95-99 (Andrea); A. Bertolotti, Artisti in relazione coi Gonzaga…, in Atti e memorie delle Deputazioni di storia patria per le province modenesi e ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] La pala raffigura la Madonna in gloria tra i ss. Cecilia, Agata e Guglielmo d'Aquitania, ed è assai più semplice 1999, pp. 367 s.; R. Casciano, Architetti ducali alla corte dei Gonzaga tra 1576 e 1595: riletture di un'epoca di transizione, in Atti e ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] affreschi nel Castello Trivulzio (poi Trecchi) a Maleo. Il 30 luglio del 1568 il C. scrive a Vespasiano Gonzaga inviandogli una S. Cecilia:è questa la prima testimonianza dei rapporti dell'artista con la corte di Sabbioneta. Dello stesso anno è un ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] , nella Biblioteca Classense. Fuori Ravenna: nel duomo di Faenza decorò la cappella di S. Nevolone nel 1765; S. Luigi Gonzaga, s. Cecilia ed il Bambin Gesù per la chiesa dei gesuiti (poi chiesa del Suffragio) di Rimini; pala con S. Angelo martire ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] che 'l voleva andare in rocha a fare quello facto a Cecilia et a stare cum epsa in piacere poiché sua molgere cussì voleva Luzio - R. Renier, Delle relazioni di Isabella d'Este Gonzaga con Ludovico e Beatrice Sforza, in Arch. stor. lombardo, XVII ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] , il quadro con la Madonna, il Bambino e i ss. Cecilia e Alberto della Pinacoteca Capitolina di Roma, le due tele con , 1678, p. 211).
Commissionati dalla marchesa Felicita Guerrini Gonzaga, i dipinti del G. comprendevano anche gli affreschi dei ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] Lucca e Massa Carrara nella nuova sede in via S. Cecilia a Pisa. Evitato un trasferimento a L'Aquila, nell ’Associazione nazionale dei Musei italiani in Problemi della reggia dei Gonzaga e Lavori di restauro nel palazzo ducale di Mantova (Musei ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] opere, tutte conservate alla Pinacoteca nazionale di Ferrara: la S. Cecilia per la chiesa di S. Maria in Vado, la Vergine con , quasi certamente appartenute alla duchessa di Ferrara Margherita Gonzaga, tornata a Mantova dopo la morte del marito ...
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GUALDI (Gualdi Lodrini), Pietro Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Nembro (nei pressi di Bergamo) il 23 dic. 1716 da Simeone di Domenico Lodrini e da Maria Zuccotti, e fu battezzato il [...] del G. si possono citare, fra le più convincenti, i Ss. Mauro e Placido del monastero di S. Grata a Bergamo, i Ss. Luigi Gonzaga e Giovanni Nepomuceno in S. Pietro a Chignolo d'Isola e il bel Santo domenicano che appare a una morente in S. Rocco a ...
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FILIPPO di Domenico
Massimo Medica
Poco si sa sulla vita e sull'operato di questo scultore attivo a Venezia, a Bologna e a Fano tra il 1394 e il 1423. Quella che sembra certa è la sua origine veneziana, [...] anche i nomi dei due figli di questo Filippo: Matteo e Cecilia.
La prima menzione di F. risale comunque al 1394, quando il l'ipotesi, del tutto insostenibile, che la tomba di Margherita Gonzaga, fosse stata più tardi adattata dallo stesso F. per ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...